san leonardo ospedale castellammare

Un nuovo episodio di violenza ha colpito il personale sanitario del pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo, dove una infermiera è stata aggredita fisicamente.

Aggressione nel cuore della notte

L’episodio si è verificato nella notte tra il 30 e il 31 ottobre, quando il padre di un giovane paziente ha sferrato un pugno contro un’infermiera. L’aggressione è avvenuta mentre l’infermiera stava svolgendo il suo turno di lavoro, dedicandosi alle cure dei pazienti presenti in pronto soccorso. L’aggressore, in preda all’ira per motivi ancora da chiarire, ha colpito l’infermiera senza alcun preavviso, lasciandola sconvolta e ferita.

La risposta dell’ASL Napoli 3 Sud

La direzione strategica dell’ASL Napoli 3 Sud ha condannato fermamente l’accaduto. “È un atto vile”, ha dichiarato il direttore generale Giuseppe Russo. “Questo gesto coinvolge operatori sanitari che lavorano instancabilmente per garantire la migliore assistenza possibile a tutti gli utenti. Come azienda sanitaria, sporgeremo denuncia all’autorità giudiziaria“.

Misure di sicurezza potenziate

In risposta a questo ennesimo episodio di violenza, l’ASL Napoli 3 Sud ha deciso di rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. “Abbiamo già attivato una postazione di polizia e un sistema di soccorso punto a punto“, ha spiegato Russo. “Questo sistema consente la chiamata immediata delle forze dell’ordine tramite un collegamento diretto. Continueremo a lavorare per migliorare la sicurezza dei nostri operatori sanitari”.

Un fenomeno in crescita

Purtroppo, la violenza nei confronti del personale sanitario sembra essere un fenomeno in crescita. Gli operatori sanitari, già sotto pressione a causa delle emergenze quotidiane e della pandemia, si trovano sempre più spesso a dover affrontare situazioni di pericolo fisico. Questo episodio al San Leonardo di Castellammare di Stabia è solo l’ultimo di una serie di attacchi che sollevano preoccupazioni sulla sicurezza nei luoghi di cura.

Mentre le indagini sull’aggressione proseguono, l’ASL Napoli 3 Sud ribadisce il suo impegno a proteggere i suoi dipendenti e a garantire un ambiente sicuro sia per il personale che per i pazienti. Le autorità sanitarie chiedono il supporto della comunità e delle istituzioni per prevenire ulteriori episodi di violenza e per promuovere il rispetto verso chi lavora ogni giorno per salvare vite.

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