Rientrato il “giallo” di Frattamaggiore: Maria Zaccaria e Pietro Montanino sono tornati a casa

I Carabinieri li hanno subito convocati per chiarire le circostanze della loro scomparsa. I familiari avevano presentato una denuncia. Il sindaco di Cesa ha attivato i servizi sociali, per verificare la gestione dei bambini

La notizia sul profilo Facebook di “Chi l’ha visto?”. Sono rientrati a casa Maria Zaccaria e Pietro Montanino.

“Chi l’ha visto” – le immagini di Pietro e Maria all’uscita dalla caserma dei Carabiniei di CesaI neosposi di Frattamaggiore, ma residenti a Cesa in provincia di Caserta erano scomparsi nel nulla martedì 29 ottobre. I due erano usciti a piedi senza dire dove andavano, hanno lasciato i figli, uno di sette mesi avuto dalla nuova unione e uno di sette anni dal precedente matrimonio di Maria, in compagnia dei nonni.

L’ultima telefonata e la scomparsa

Successivamente solo un’ultima telefonata, martedì alle 17 circa. Maria Zaccaria aveva telefonato alla cognata con il cellulare del marito chiedendole di andare a prendere il primo figlio di sette anni, ha avuto da un precedente matrimonio, al calcetto perchè avevano avuto un imprevisto dell’ultimo momento. Da quel momento il telefono di Pietro era stato irraggiungibile. Quello di Maria invece era stato lasciato a casa.

Questa mattina sono andati a ritirare l’auto a casa del padre di Pietro per rientrare a Cesa: il tutto come nulla fosse successo

Questa mattina i due coniugi, Maria, impiegata in un’azienda di pulizie, e Pietro, guardia giurata per l’istituto Prestige, si sono presentati a casa del padre dell’uomo a Frattamaggiore, per ritirare la macchina e recarsi a Cesa, ma i Carabinieri li hanno subito convocati per chiarire le circostanze della loro scomparsa. I familiari, nei giorni scorsi, hanno presentato una denuncia. Il web in queste ore si era mobilitato dando voce all’appello dei familiari affinchè la coppia facesse ritorno dai loro figli.

Si indaga sulle ragioni della fuga e non sono esclusi provvedimenti giudiziari a loro carico

Il sindaco della cittadina vicina ad Aversa, Enzo Guida, ha immediatamente attivato i servizi sociali per appurare eventuali responsabilità sulla custodia dei figli piccoli. Ora che la vicenda sembra essersi conclusa positivamente, almeno per l’incolumità fisica dei due protagonisti,  non sono esclusi provvedimenti giudiziari da parte del tribunale dei minori e da quello ordinario.

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