Una ventina di famiglie che vivono negli appartamenti dell’ex caserma Villarco, situata nel centro storico di Massa Lubrense, sono state recentemente avvisate di dover lasciare le loro abitazioni. L’Agenzia del Demanio, proprietaria dell’edificio, ha iniziato a inviare notifiche di rilascio degli appartamenti. Per queste famiglie, già alle prese con la difficoltà di trovare nuove case in affitto, la notizia è stata un colpo duro, specialmente in un periodo in cui la disponibilità di alloggi è drasticamente ridotta dall’espansione delle strutture turistiche come bed and breakfast e case vacanza.
La reazione degli inquilini
I residenti non sono rimasti passivi di fronte a questa situazione. Hanno raccolto firme per una petizione che è stata inviata al sindaco Lorenzo Balducelli. Nel documento si legge: “Le famiglie residenti nell’immobile demaniale, che utilizzano e manutengono da decenni alloggi nel predetto complesso, hanno inaspettatamente ricevuto comunicazione dall’ente proprietario della volontà di rientrare in possesso degli alloggi e, pertanto, a breve saranno chiamate a sgomberare. L’attuazione del proposito getterebbe ombre sul futuro e la stabilità delle nostre famiglie, in un momento in cui la crisi abitativa colpisce fasce della popolazione sempre più ampie. Peraltro, non è dato comprendere la necessità di sgomberare le nostre famiglie proprio nel momento in cui buona parte degli alloggi del complesso risultano vuoti e potrebbero essere utilizzati per l’uso governativo”.
Un edificio di grande storia
L’ex caserma Villarco ha una lunga storia che risale al 1603, quando il gesuita Vincenzo Maggio costruì l’edificio inglobando parte della residenza estiva della regina Giovanna di Napoli. Originariamente destinato a collegio, nel corso dei secoli ha cambiato più volte destinazione d’uso: caserma per i soldati francesi sotto Giuseppe Buonaparte, ospedale borbonico, e infine convalescenziario militare sotto il regno d’Italia. Attualmente, oltre agli appartamenti, l’edificio ospita la tenenza della guardia di finanza, la sede dell’istituto comprensivo Bozzaotra, una sezione del polispecialistico San Paolo e gli uffici del Parco marino di Punta Campanella.
Intervento del Sindaco “Un grave allarme sociale”
La situazione ha destato preoccupazione tanto da spingere il sindaco Lorenzo Balducelli a intervenire. Ha scritto una lettera al direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Marco Parlagreco, chiedendo un incontro urgente. “Un incontro dove poterci confrontare con senso di responsabilità e realismo,” ha spiegato Balducelli. Ha poi aggiunto che la situazione sta generando “un grave allarme sociale anche in considerazione della scarsità di alloggi nel nostro Comune e dell’intero territorio della penisola sorrentina”, sottolineando “l’aumento vertiginoso di b&b ed affittacamere” e i “limiti urbanistici che non ci permettono l’edificazione di nuovi immobili di edilizia sociale”.