Ieri il Consiglio Comunale di Volla ha bocciato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Una nuova tegola sulla cittadina annonaria. Al vaglio delle Prefettura è lo scioglimento del Consiglio, dato che la non approvazione di ieri, stando ai dettami ministeriali, è equiparata alla mancata approvazione del Bilancio di Previsione. 

La decisione della Prefettura sembra inevitabile

Ciò comporterebbe quindi l’inevitabile scioglimento del Comune guidato da tre anni, senza colpo ferire, da Giuliano Di Costanzo, con la conseguente ennesima nomina del Commissario.

Finirebbe, quindi, nel peggiore dei modi l’esperienza, comunque disastrosa, del Sindaco Di Costanzo. Il primo cittadino, più volte dimissionario, nel triennio non ha inciso minimamente nella vita politica vollese.

Ad essere bocciata è stata anche la linea dettata dall’assessore Del Vecchio fautore e promotore del dissesto finanziario del Comune di Volla.

L’opposizione attende, ma si prepara a a mettere comunque la parola fine all’amministrazione

L’opposizione, capeggiata da Ivan Aprea, ha quindi nuovamente determinato la caduta di una amministrazione Comunale. Volla resta un paese difficile da amministrare. Nessuno, negli ultimi anni è riuscito a portare a termine il mandato consiliare.

L’ultimo a riuscirci fu Salvatore Ricci dal 2007 al 2012. Da allora nessuna amministrazione è riuscita a completare il quinquennio. Tutto questo ha determinato una disaffezione dei cittadini alla vita politica del territorio da anni martoriato da una cementificazione senza regole.

Nelle prossime ore si conosceranno le sorti del Comune. La politica, non quella con la P maiuscola, intanto sta freneticamente lavorando: l’opposizione sembra pronta per andare da un notaio a dare le dimissioni e con l’aiuto degli ex maggioranza, mandare a casa Di Costanzo. Quest’ultimo e i resti della maggioranza, stanno lavorando intensamente sui numeri, cercando, con una campagna acquisti, di mantenere in piedi l’amministrazione, nel caso che la Prefettura dovesse decidere di non decidere.

Nel caso, come sembra più che probabile, di scioglimento, si apre una nuova fase per Volla, con la speranza che il Comune possa ritrovare stabilità e intraprendere un percorso amministrativo all’altezza delle aspettative dei cittadini.

Pasquale Cirillo

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