È tutto racchiuso nel titolo, “Marianna Farnararo De Fusco. Contessa dei poveri e della Nuova Pompei. Mamma delle orfanelle e cofondatrice del Santuario”, il senso del volume di Ada Ignazzi, scrittrice di Monopoli, città natale della Contessa, che sarà presentato a Pompei, nella Sala Marianna De Fusco del Santuario mariano, il 9 novembre prossimo.
L’appuntamento è alle 16.30 per conoscere a fondo la vita della Contessa Marianna che, con il Beato Bartolo Longo, ha condiviso ogni impegno e sacrificio dell’opera fondatrice del Santuario e della Nuova Pompei. Ad introdurre i lavori sarà Monsignor Tommaso Caputo, Arcivescovo di Pompei. Seguiranno gli interventi della Madre Generale delle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”, Madre Ermelinda Cuomo, ordine religioso fondato dal Beato Bartolo Longo e dalla Contessa, della giornalista Giovanna Abbagnara e dello storico don Salvatore Sorrentino. L’incontro, al quale sarà presente l’autrice, sarà moderato da Giuseppe Pecorelli, redattore de “Il Rosario e la Nuova Pompei”.
Nel centenario della morte della Contessa, emerge il suo straordinario contributo alla fondazione del Santuario di Pompei e delle Opere di Carità sorte intorno ad esso. La sua opera è iniziata quando, nell’ottobre del 1872, Bartolo Longo giunse a Valle di Pompei per amministrare le sue proprietà, essendo lei ormai vedova e con cinque figli. In quel luogo, Longo ebbe un’illuminazione interiore che gli suggeriì di propagare il Rosario, un impegno che avrebbe segnato non solo la sua vita ma anche quella della Contessa.
Marianna, infatti, non fu solo una benefattrice silenziosa ma una cofondatrice attiva del Santuario, lavorando costantemente al fianco di Bartolo Longo in un’opera straordinaria, definita da Monsignor Alberto Fabozzi, amico e collaboratore del Beato, come “sposalizio spirituale”, un’unione voluta da Dio per la realizzazione di un unico grande poema di fede e carità.
Il volume della Ignazzi, biografia rivisitata della Contessa Marianna, offre un approfondimento rinnovato sulla sua vita e delle sue opere, grazie alla revisione dei documenti dell’Archivio Storico “Bartolo Longo” e al contributo di esperti e storici. Questo lavoro, dunque, non è solo un tributo alla sua memoria, ma anche un invito alla scoperta di una donna il cui infaticabile servizio ha lasciato un’impronta indelebile nell’Opera pompeiana e nei cuori di molti. Marianna, la contessa dei poveri, rimane un faro di luce e ispirazione per coloro che cercano di comprendere la profondità della dedizione e della fede al servizio agli altri.
Il libro è edito da “Edizioni del Santuario di Pompei”.
