La storia si ripete. A Volla l’ennesima amministrazione comunale viene sfiduciata e non porta a termine il mandato.
Questa volta è toccato a Giuliano Di Costanzo che dopo tre anni, due dimissioni ritirate e 5 rimpasti di Giunta, è stato prima bocciato sul bilancio stabilmente riequilibrato e poi definitivamente sfiduciato con le dimissioni di 9 consiglieri.
Di Costanzo: aveva già fallito a febbraio del 2023
A commentare la vicenda l’avv. Andrea Viscovo che nel 2017 vide finire la sua amministrazione con modalità analoghe.
“Questa amministrazione – dichiara l’ex Sindaco – aveva già fallito a febbraio del 2023 quando decisi di lasciare l’assessorato. La lista Free Volla aveva già dato chiari segnali di uscita dalla maggioranza e che con loro non si sarebbe potuto proseguire per palese incompatibilità di visione.
Di Costanzo ha pagato l’arretratezza di mentalità dei più stretti consiglieri
L’errore di Giuliano è stato voler rimanere attaccato alla sedia a tutti i costi, abbagliato dallo stipendio da primo cittadino come malignato da qualcuno o probabilmente, come ritengo, semplicemente mal consigliato dai suoi familiari e dal suo partito che ha dimostrato una evidente incapacità politica, mancanza di lungimiranza e l’ottusaggine politica tipica dei comunisti degli anni ’80. È forse proprio l’arretratezza di mentalità dei più stretti consiglieri che ha determinato il fallimento politico-amministrativo di Di Costanzo”.
Oggi con il commissariamento riparte una lunga campagna elettorale che probabilmente vedrà ancora gli stessi protagonisti e le stesse persone ripresentarsi per provare a governare la cittadina ai piedi del Vesuvio.
Chi deciderà di partecipare alle elezioni, dovrà mettere in campo una strategia non solo per vincere, ma soprattutto per governare
“Oggi – sottolinea Viscovo – è veramente complicato immaginare un nuovo scenario elettorale. Già da quando era nell’aria la debacle dell’amministrazione erano iniziati gli aperitivi elettorali con le modalità che però hanno sempre portato ai fallimenti. Questa volta chi deciderà di partecipare alle elezioni, dovrà mettere in campo una strategia non solo per raggiungere la vittoria ma anche e soprattutto per assicurare la governabilità. Non sarà facile ma sicuramente stimolante, per chi è appassionato di campagne elettorali, capire quale strategia utilizzare per fare centro su entrambi gli obiettivi”.
Pasquale Cirillo