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Ente Idrico Campano, parte il progetto “Campania Connessa” per promuovere multiculturalità e inclusione

Ente Idrico Campano, parte il progetto “Campania Connessa” per promuovere multiculturalità e inclusione

Un progetto che promuove l’inclusione e la multiculturalità, consolidando un ambiente di lavoro che favorisce la crescita personale e professionale di tutti i dipendenti. È l’intento di “Campania Connessa”, con cui l’Ente Idrico Campano intende sensibilizzare il proprio personale creando un contesto in cui le differenze di genere, cultura, generazione e abilità siano riconosciute e valorizzate e contribuendo pertanto ad un ambiente lavorativo inclusivo.

L’obiettivo del progetto consiste nell’assicurare il rispetto del principio di inclusione, attraverso collaborazioni volte a realizzare percorsi di orientamento e formazione, finalizzati a diffondere una cultura del merito, del rispetto e della valorizzazione delle competenze. Il progetto, già approvato con la delibera n. 2 del 25 marzo 2024 nell’ambito del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2024-2026, prevede il coinvolgimento attivo del personale per garantire una maggiore consapevolezza rispetto alle tematiche della diversity, equity & inclusion (DE&I).

Il contesto multigenerazionale e multiculturale del territorio suggerisce di attivare percorsi di valorizzazione del personale, attraverso soluzioni in grado di garantire un equilibrio tra le esigenze personali e le necessità operative, rafforzando così il senso di appartenenza e di coesione tra i lavoratori. Tra le iniziative che saranno implementate, emerge la volontà di favorire il dialogo intergenerazionale, attraverso il trasferimento delle competenze tra i dipendenti senior e le nuove leve, un passaggio fondamentale per garantire un futuro sostenibile alle organizzazioni. Il progetto complessivo è incentrato sui seguenti punti:

DIVERSITÀ DI CULTURA: Per valorizzare le differenze culturali e favorire l’integrazione, sono necessarie attività di sensibilizzazione finalizzate al rispetto delle differenze e allo sviluppo dell’intelligenza culturale, ovvero la capacità di interagire e adattarsi efficacemente alle diverse culture.

DIVERSITÀ GENERAZIONALE: La coesistenza di diverse generazioni offre un’opportunità per aprirsi al cambiamento, per affrontare le rivoluzioni tecnologiche e guidare l’innovazione, sfruttando le diverse esperienze e competenze delle persone.

DIVERSITÀ DI GENERE: Impegno a creare un ambiente di lavoro che supporti l’avanzamento professionale di tutti e che elimini pregiudizi e bias.

DIVERSITÀ DI ABILITÀ: Saper valorizzare le diverse capacità e potenzialità delle persone è la chiave per creare innovazione: per far ciò, il primo passo è l’ascolto dei punti di vista e delle diverse esigenze.

Sono due i momenti di sensibilizzazione previsti. Il primo si è svolto oggi nell’Auditorium di via Marchese Campodisola 21, sui temi della multiculturalità e del rapporto intergenerazionale con i saluti introduttivi del presidente prof. Luca Mascolo, del direttore generale dott. Giovanni Marcello e del funzionario dott.ssa Vincenza Federica Ruocco e con gli interventi dei relatori prof.ssa Valeria Saggiomo, ricercatrice del Dipartimento “Scienze umane e sociali” dell’Università Orientale di Napoli, dott.ssa Fatou Diako, presidente del Tavolo Immigrazione del Comune di Napoli, dott. Alessandro Di Ruocco, ceo Rdr e già presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Napoli. Il secondo appuntamento si terrà nel mese di dicembre 2024, con un focus su disabilità e parità di genere.

Il progetto “Campania Connessa” si presenta dunque come un pilastro strategico nell’ottica di un cambiamento sistemico che punti alla costruzione di un ambiente lavorativo aperto, equo e rispettoso delle differenze, nonché al consolidamento di una cultura dell’inclusione che guardi al futuro, nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie.

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