Pazza idea De Luca: dimissioni ed elezioni anticipate per prendere in contropiede campolargo e centrodestra e, nello stesso tempo, aggirare l’eventuale ricorso del governo sulla norma del terzo mandato.
Fantapolitica o idea concreta? E’ da giorni che nei corridoi di palazzo Santa Lucia si parla di questa ipotesi, anche se le colombe del Partito Democratico si sono già attivate per provare a ricomporre la frattura tra la segretaria nazionale Elly Schlein e il governatore della Campania.
Dicembre potrebbe essere comunque il mese decisivo per le scelte future. Fatto sta che, secondo indiscrezioni, De Luca avrebbe già a disposizione almeno cinque liste civiche, composte da professionisti ed amministratori, disposti a scendere in campo per sposare la sua causa. Tuttavia si proverà fino all’ultimo a ricomporre la frattura ed evitare che una delle roccaforti del centrosinistra possa cambiare colore e finire ad appannaggio del centrodestra.
A tal proposito, potrebbe tornare in campo la figura di Piero De Luca, il quale potrebbe essere rivalutato dalla segreteria nazionale dem in caso di accordo sulla Campania, magari affidandogli il posto di vicesegretario nazionale del partito.
Fatto sta che al momento l’unica cosa certa, ribadita a più riprese dalla stessa Schlein, è che De Luca non sarà il candidato del Partito Democratico nella prossima corsa per Palazzo Santa Lucia. Il nuovo nome che circola negli ambienti della politica regionale è invece quello di Raffaele Cantone (ex presidente dell’autorità nazionale anticorruzione).
Tuttavia non è escluso che, per tenere unito il campo largo, il Pd decida di consegnare lo scettro della coalizione al Movimento 5 Stelle. In questo caso sarebbero due i nomi più gettonati: Roberto Fico e l’ex ministro Sergio Costa. Sembra invece definitivamente tramontata l’ipotesi Gaetano Manfredi, con la fresca nomina a “sindaco d’Italia” con la presidenza nazionale dell’Anci.
Per quanto riguarda il centrodestra invece, sono note le ambizioni in Forza Italia di Fulvio Martusciello, che ha fatto sapere a più riprese di essere pronto a correre a capo della coalizione. Stesso discorso in Fratelli d’Italia per il viceministro Edmondo Cirielli, che avrebbe avuto il placet della premier Giorgia Meloni. Ma in campo resta anche l’ipotesi Lega, con il nome del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Francesco Fusco