Il Napoli batte la Roma e si riprende il primato. Agli Azzurri basta un goal dell’ex Romelu Lukaku per avere ragione dei giallorossi.
Ma il pomeriggio a Fuorigrotta si apre con tanta emozione e con la voce di uno dei più indimenticati figli di Napoli. L’atmosfera magica per un anno di calcio forse inaspettato si completa con la magia della voce di Pino Daniele. Prima di battere il calcio d’inizio partono le note di un inedito postumo, “Again”, che in anteprima assoluta ha commosso i 50 mila del Maradona.
Decide un goal di Lukaku
Un Napoli cinico, attento e propositivo batte la Roma e si riprende il primato. I risultati di giornata avevano messo qualche pressione in casa Napoli. Tutte lì in cima hanno vinto, Atalanta, Inter e Fiorentina, la squadra di Conte era chiamata a vincere e l’ha fatto egregiamente.
Primo tempo di grande intensità degli Azzurri che schiacciano i giallorossi. Al primo minuto grande occasione per Kvara, ma il georgiano spreca. Roma molto chiusa, in particolare al centro, Ranieri sceglie il 4-4-2, così facendo le vie centrali sono chiuse e il Napoli deve spingere sugli esterni per trovare occasioni. Proprio da un azione sull’esterno, ad inizio ripresa, arriva il goal del vantaggio partenopeo. Cross di Di Lorenzo, Lukaku anticipa tutti e insacca (quinto goal in campionato per il belga).
Il percorso di crescita della squadra di Conte continua
La vittoria con la Roma è di fondamentale importanza. La squadra lancia così un messaggio al campionato, ossia che il Napoli c’è, è lì in cima a tutti e lavora per restarci. Il percorso di crescita della squadra di Conte continua. Il campionato è lungo e mai come quest’anno molto combattuto. Ci sono cinque squadre in due punti e tutte, aspettando la Lazio, hanno vinto. Un campionato serrato ed emozionante, dunque non sono tollerati errori.
Lukaku: “È ancora troppo presto per parlare di scudetto”
C’è soddisfazione in casa Napoli, però Conte e i suoi invitano alla cautela, nessun immotivato entusiasmo. Lukaku autore del goal ha dichiarato: “I tifosi ci danno un grande stimolo. Io penso solo a fare bene per la squadra: abbiamo un percorso da fare, sapevamo che era una partita importante perché le altre hanno vinto, per la nostra crescita volevamo vincere e l’abbiamo fatto. È ancora troppo presto per parlare di scudetto o altre cose, noi guardiamo partita per partita“.
Unica nota leggermente negativa, la rabbia di Kvara al momento del cambio. Su questo tema, Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Secondo me Kvicha ha fatto un ottimo primo tempo, forse uno dei migliori da quando sono a Napoli. Ero molto soddisfatto, è tornato dalla nazionale con un po’ di affaticamento all’adduttore che abbiamo dovuto gestire nei giorni scorsi. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto gol, ho visto altre situazioni e io guardo sempre il bene della squadra e anche quello del calciatore, a lungo andare rischiavamo una situazione di affaticamento muscolare. E in panchina c’era Neres che sta mordendo il freno e sta facendo bene“.
Gli Azzurri tornano al successo al Maradona e con 29 punti in classifica dopo 13 giornate, la truppa di Antonio Conte torna a guidare il campionato. Domenica prossima ci sarà il Torino in trasferta, mentre la Roma riceverà all’olimpico l’Atalanta, ma prima, nel pomeriggio il big match tra le due delle coinquiline al secondo posto con l’Inter che andrà a fare visita alla Fiorentina al Franchi.
Michele Mercurio