Durante l’evento “Mai più”, il Governatore ha mostrato il suo lato paterno alle centinaia di ragazze presenti: “Non rincorrete la perfezione”.
Nel frattempo in cui la giustizia si schiera a favore di Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano, due giovani donne la cui vita è stata spezzata da uomini che dicevano di amarle, a Napoli, oltre 2.000 studenti hanno partecipato a un flash mob nel cortile di Palazzo Reale. La Regione Campania, sotto il nome emblematico di “Mai più”, ha dato voce alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne che, tragicamente, segna ancora troppe vite. Tra messaggi di speranza e resistenza, promossi dalle Istituzioni affiancate da volti noti dello spettacolo, non sono mancate parole dirette e provocatorie atte a smuovere le coscienze giovanili nel giorno del 25 novembre.
De Luca: “Non ricorrete alla bellezza estetica, siete bellissime così”
La manifestazione ha coinvolto per la maggior parte ragazze provenienti da diverse scuole di Napoli e provincia, a cui il Presidente della Regione si è rivolto con premura, mostrando pubblicamente il suo lato paterno: “Non siete belle se diventate di plastica. Oggi siete spesso schiave della bellezza, vedete le immagini della tv e nei social in cui le donne sono tutte uguali, e in questi giorni ne abbiamo visto una che si è operata per la bellezza ed è morta. Voler essere come quei modelli sui social e in tv – ha rimarcato – significa seguire un calvario che non finisce più.
Vorrei tanto capiste che la bellezza di una donna dipende dalla sua eleganza, sensibilità umana, dalla sua capacità anche di essere tollerante, dall’ironia. Siate come siete, siete più belle”. Nella stessa occasione, De Luca ha invitato le donne a non vergognarsi dei genitori: “Lo dico soprattutto a chi proviene da famiglie di povera gente. Imparate ad essere orgogliose anche della vostra povertà, quando l’avete. Questo vi rende donne”, aggiunge De Luca.
Il grido del “Mai più” al revenge porn: “Non fatevi mai più foto nude”
“Alle ragazze, dico: non fate foto nude. Le foto una volta fatte non le cancellate più dai social. Siate intelligenti, resistete. Se trovate qualche ragazzo che viene e vi chiede di fare certe foto, mandatelo a quel paese, perché vuol dire che non è buono, è un imbecille”. E’ uno dei passaggi del lungo discorso del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rivolto alla giovane platea presente: “Quando avete un rapporto con un ragazzo, cercate di capire che non è tutta la vostra vita. Dovete essere forti, perché quando dovete liberarvi di un ragazzo la paura è di rimanere sole, di non aver con chi uscire la sera, di essere escluse dal gruppo. Ebbene, abbiatene la forza: potete stare sole una, due, tre settimane. Se dovete cedere alla stupidità degli altri, meglio rimanere da sole, troverete sicuramente un’amica, una compagna, nel giro di due settimane. Non abbiate paura di rimanere fuori dal gruppo. Alla fine troverete un altro gruppo”.
De Luca: “Quando trovate una donna attraente, pensate a vostra madre o vostra sorella e fermate qualsiasi idiozia”
“Ai ragazzi dico che quelli che contano non sono i più forti perché la forza vale nel regno animale, tra gli esseri umani domina chi ha il sentimento e il cervello, non la forza. Non siete migliori se avete il coltello in tasca, siete più imbecilli, siete idioti“. Un cambio di tono per il Governatore della Regione Campania che, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non si è sottratto dal commentare “l’hype” della violenza: “Vi chiedo, quando trovate una ragazza bella e attraente, di fermarvi e di sovrapporre all’immagine di quella donna, l’immagine di vostra madre o di vostra sorella, così se vi viene la voglia di fare qualche idiozia, vi fermate”, ha detto ancora tra gli applausi.
“La vera forza è nel sentimento e nella ragione. Tutto il resto vi rende bestie”
Come si direbbe “a gamba tesa”, De Luca ha colto occasione per esprimere le proprie considerazioni personali sulla violenza, senza l’utilizzo di mezzi termini: “I maschi sono schiavi di una parola: forza. Ma la prima cosa che, voi maschi, dovete imparare è che quelli che contano, quelli che valgono non sono i più forti. La parola forza vale nel regno animale, la bestia più forte domina. Tra gli esseri umani domina chi ha i sentimenti, il cervello, non la forza. Partite da questo”.
Il discorso, infine, si concentra sull’utilizzo delle armi: “Non è che siete migliori se avete il coltello in tasca, se andate a fare la movida e la sfida con altre bande. Se pensate di essere più forti bevendo più vodka siete solo più bestie, più stupidi, non più forti. Ve lo dico perché spesso il sabato sera ricoveriamo al Cardarelli ragazzi di 13 anni in coma etilico, perché hanno fatto la sfida a chi beveva più superalcolici. Dovete resistere a queste idiozie”.
Lucia Fortini: “Pensavo che questa generazione fosse migliore della nostra, ma mi sbagliavo”
Anche Lucia Fortini, assessore regionale in Campania alla Scuola, alle Politiche Sociali e Giovanili, a margine dell’evento da lei organizzato a Palazzo Reale di Napoli in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, ha parlato alle ragazze: “Sono rimasta molto colpita lo scorso anno in una scuola in occasione della visione del film della Cortellesi. A un certo punto una delle ragazze mi parlò di questo malessere, cioè che passa tra di loro l’idea che il ragazzo geloso e possessivo lo è perché ti vuol bene. Questo significa che evidentemente noi stiamo sbagliando qualcosa“. Nel commentare la vicenda, anche i ragazzi hanno confermato la comune visione della gelosia, interpretata come amore.
“Questo mi ha fatto pensare che c’è bisogno, c’è la necessità, di riflettere sul fatto che se uno ti imbriglia, se non ti sostiene, evidentemente non è amore e allora bisogna parlarne tanto. Pensavo che i giovani siano più, stavo per dire intelligenti, ma anche più consapevoli rispetto alle generazioni precedenti e invece non è così. Questo malessere tra ragazzi oggi assolutamente impazza”.
Secondo l’Assessore, la violenza non comincia con uno schiaffo ma è strisciante, comincia con un fidanzato che ti dice di non andare a mangiare con le amiche. In quel caso spesso è difficile riconoscerla come inizio della violenza perché non è così esplicita e può a volte essere fraintesa proprio se si ritiene che invece quello sia un indicatore di amore.
“Le donne devono puntare sull’indipendenza economica per avere libertà”
Nella battaglia all’eliminazione della violenza sulle donne, che ha un forte valore simbolico e ci vede tutti uniti nella solidarietà alle donne vittime di violenza e di femminicidio, secondo la Fortini, “bisogna rimarcare l’importanza di puntare sul lavoro e sull’indipendenza economica delle donne per rafforzare la loro libertà e autodeterminazione, particolarmente in Campania e nel Sud Italia. Lavoriamo su più fronti per consolidare la rete istituzionale e sociale per eliminare definitivamente questo tragico fenomeno che indebolisce le nostre civiltà”.
Sofia Comentale
