La sinergia e la condivisione per la rinascita sociale e culturale di Casola di Napoli. Ieri mattina alle ore 10.30 l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfredo Rosalba ha inaugurato il Polo delle associazioni del territorio.
Una iniziativa fortemente voluta dall’assessore comunale, Rachele Cascone, che ha goduto del prezioso supporto dei consiglieri comunali Michele Inserra, Alfonso Del Sorbo e Alfonso Sorrentino.
“E’ stata una giornata importante, una domenica di festa – afferma l’assessore Cascone – abbiamo lavorato incessantemente per far sì che ci sia nel nostro paese un punto di condivisione per uno scopo comune: la crescita e il rilancio del territorio. Il paese deve essere comunità, un luogo di attività, di incontro e di confronto, deve essere uno spazio di vita”.
Forum dei giovani, Pro loco, l’associazione “Il Giglio“, l’associazione “Abili alla vita”, con la fattiva collaborazione della parrocchia “Ss. Salvatore e Sant’Andrea Apostolo” sono già impegnati, con il supporto dell‘amministrazione comunale, alla nascita di nuovi progetti.
“La rigenerazione culturale è un concetto essenziale per attivare processi il più possibile endogeni di rivitalizzazione comunitaria. Non ci potrà essere, infatti, rigenerazione culturale senza rigenerazione di comunità, nell’ottica di un processo biunivoco e reciproco”, ha sottolineato il consigliere Inserra.
“Il paese è casa, il luogo dove si nasce o si vive, l’ambito dove si esprime il senso di appartenenza a una comunità. Far diventare Casola una comunità viva e responsabile è questo uno degli obiettivi a cui questa amministrazione sta lavorando sin dal primo giorno.
Ripensare i luoghi pubblici e il loro utilizzo quotidiano può diventare un potente strumento per promuovere l’inclusione sociale e rafforzare il senso di comunità. Attraverso queste trasformazioni, possiamo creare spazi che uniscono le persone, favorendo il confronto costruttivo e la collaborazione”.
Alla cerimonia era presente anche Luigi Barbato, presidente regionale dell’Unione Nazionale Pro loco italiane (Unpli).