E’ stato inaugurato domenica sera il “Bianco Natale al Castello di Lettere”, un progetto patrocinato dal Comune che mira a trasformare il maestoso Castello medievale in un incantevole villaggio natalizio. Accanto ai mercatini organizzati dalla Pro Loco e già in corso in tutti i week – end, spazio ad animazioni per bambini e spettacoli vari, oltre alla casa di Babbo Natale con la possibilità per i più piccoli di fare una foto proprio con Santa Claus.

“Nella prima giornata abbiamo riscontrato un grande successo di pubblico – afferma il sindaco Anna Amendola – Andremo avanti fino all’Epifania, con l’obiettivo di valorizzare le nostre ricchezze artistico – culturali ed enogastronomiche”. Il via c’è stato domenica sera, con spettacoli e animazione in tema Pinocchio. Una serata ricca di spettacoli, concerti, animazione per bambini e performance artistiche, immergendo i visitatori nella magia atmosfera natalizia.

Il progetto, finanziato da Regione Campania e dall’Agenzia Regionale Campania Turismo, prevede altri tre appuntamenti, che vedranno il Castello di Lettere protagonista dell’iniziativa: il 31 dicembre, con lo spettacolo di fine anno, e nelle giornate del 5 e 6 gennaio 2025, con le rappresentazioni della Befana e altri spettacoli per i più piccoli.

Una serie di eventi natalizi, voluti dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Anna Amendola, per promuovere il turismo durante il periodo delle festività, valorizzando il patrimonio storico-culturale di Lettere e creando un’atmosfera festosa e accogliente.

Accanto a mercatini e spettacoli, infatti, sono previste visite guidate al Castello e al borgo medievale, laboratori didattici per bambini e adulti, percorsi tematici alla scoperta delle tradizioni natalizie locali, per offrire ai visitatori l’opportunità di approfondire la conoscenza del territorio e del suo patrimonio culturale. Inoltre, le degustazioni di prodotti enogastronomici locali, show cooking e la creazione di percorsi del gusto permetteranno ai visitatori di scoprire i sapori autentici di Lettere.

Francesco Fusco

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