“’Castellammare è Fincantieri e Fincantieri è Castellammare’ non è solo uno slogan, ma rappresenta una parte vitale dell’economia locale. Abbiamo ora la necessità di accelerare sul progetto per il futuro del cantiere, che, come ha ribadito la dirigenza di Fincantieri, potrebbe essere a rischio dopo il 2030. Dobbiamo trovare un’intesa chiara e solida per presentarci con maggiore forza al governo nazionale, indipendentemente da chi sarà alla guida, al fine di ottenere i finanziamenti necessari” – è quanto dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia, a margine del tavolo istituzionale tenutosi questa mattina a Palazzo Farnese, con la partecipazione, tra gli altri, del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola; del presidente dell’Autorità Portuale, Andrea Annunziata; dei rappresentanti della dirigenza di Fincantieri; del rappresentante dell’Unione Industriale, Gerardo Mottola, e dei rappresentanti della Zes e delle sigle sindacali.
“Questo confronto è servito ad avviare un percorso unitario di crescita che, in tempi ragionevoli, porti a mettere in campo azioni concrete per sviluppare il cantiere e salvaguardare i livelli occupazionali” – prosegue il primo cittadino, chiedendo a Fincantieri di “mettere in campo tutte le competenze necessarie per garantire al cantiere di restare competitivo sul mercato.”
Anche il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, ha ribadito durante il suo intervento che “il ribaltamento a mare del cantiere è l’unica possibilità concreta per coniugare investimenti infrastrutturali e garantire la continuità produttiva. Registriamo con favore la disponibilità della Zes a sostenere questo percorso. Noi, come Regione Campania, vogliamo investire e realizzare, ma abbiamo bisogno di capire da Fincantieri cosa intenda fare. Prolungare questo stato di cose non aiuta nessuno.”
Il tavolo, come richiesto dal sindaco Vicinanza, tornerà a riunirsi all’inizio di febbraio 2025.