Fuochi d’artificio e fumo, tanto fumo persistente, che dopo la mezzanotte del 1 gennaio 2025, non ha accennato a disperdersi per ore, avvolgendo Napoli e tutta la provincia comprese alcune zone della Campania. Si tratta di un fenomeno già capitato in passato, in occasione delle prime ore dell’anno ed è causato proprio dell’uso dei fuochi di artificio combinati con alcune particolari condizioni meteorologiche
Il pericolo invisibile della “super fog”: un nemico mortale sulla strada
La nebbia provocata dai fumi residui dei fuochi d’artificio, combinata con le particelle di vapore acqueo, è un fenomeno noto come “super fog“. Questo tipo di nebbia si forma quando il fumo si mescola con l’aria umida, creando condizioni di visibilità estremamente ridotta, talvolta meno di tre metri. In particolare in presenza di basse temperature o di inversione termica (ad esempio al di sotto di una coltre di nebbia alta), le particelle sospese rimangono a lungo nell’aria.
Il processo avviene perché le particelle di fumo fungono da nuclei di condensazione per le particelle di vapore acqueo in sospensione nell’aria e, qualora le condizioni lo consentano, possono favorire la formazione di veri e propri banchi nuvolosi (costituite, ahinoi, da goccioline d’acqua “sporche”).
Pericoli per la salute umana causati dalla super fog
La combinazione di fumo e particelle di vapore acqueo, non rappresenta solo un rischio significativo per la sicurezza stradale, ma anche un grave pericolo per la salute umana. Le particelle di fumo presenti nella super fog possono avere effetti nocivi sull’apparato respiratorio e cardiovascolare, specialmente per le persone vulnerabili come anziani, bambini e individui con patologie preesistenti.
La combustione dei fuochi d’artificio, può aumentare “in misura notevole, almeno per breve tempo e a livello locale, la concentrazione di polveri fini (PM10)”, emergono picchi di PM10 fino a 500-600 microgrammi su metro cubo, valori questi straordinariamente al di sopra dei limiti tollerabili per la salute umana.
L’inalazione di particelle di fumo può irritare le vie respiratorie, causando tosse, difficoltà respiratorie e aggravamento di condizioni croniche come l’asma e la bronchite cronica. Le particelle fini (PM2.5) presenti nel fumo possono penetrare profondamente nei polmoni e persino entrare nel flusso sanguigno, provocando infiammazioni e danni ai tessuti.
L’esposizione alle particelle di fumo può aumentare il rischio di eventi cardiovascolari, come infarti e ictus. Le persone con malattie cardiache preesistenti sono particolarmente a rischio, poiché l’infiammazione e lo stress ossidativo indotti dall’inalazione di fumo possono esacerbare le loro condizioni.
Anziani, bambini, persone con malattie respiratorie o cardiovascolari preesistenti, e coloro che lavorano all’aperto sono particolarmente suscettibili agli effetti negativi della super fog. I bambini, in particolare, sono a rischio perché i loro sistemi respiratori sono ancora in via di sviluppo e più sensibili agli agenti inquinanti.