Quinta vittoria consecutiva per il Napoli, che supera 2-0 il Verona allo stadio “Maradona” nella ventesima giornata di Serie A, vendicando la sconfitta dell’andata al “Bentegodi” dello scorso agosto. La partita è stata decisa dall’autogol di Montipò al 5′ su uno spettacolare tiro di capitan Di Lorenzo e dal gol di Anguissa al 61′. Con questo successo, il Napoli sale a quota 47 punti, con un vantaggio di +4 sull’Inter, che deve però recuperare due partite, e +5 sull’Atalanta, con una gara in meno. Il Verona, invece, resta fermo a quota 19 punti, al 15° posto, appaiato a Parma e Como.
Primo tempo: vantaggio azzurro e dominio totale
Il Verona fatica a costruire gioco, ma al 15′ si fa vedere con un cross di Faraoni per Tengstedt, che di testa manda il pallone alto di poco sopra la traversa. Al 18′, ancora Neres protagonista: ruba palla, serve McTominay, ma Montipò blocca in uscita. Il Napoli spinge alla ricerca del raddoppio e al 27′ Juan Jesus salva un’azione pericolosa dei gialloblù, anticipando Tengstedt su un triangolo con Sarr.
Secondo tempo: il raddoppio di Anguissa e gestione del vantaggio
Il raddoppio arriva al 61′: Anguissa scambia con Lukaku e con un tiro potente dal limite batte Montipò, siglando il 2-0. Il camerunense dopo la rete ha baciato la fascia al polso sulla quale è stato possibile leggere “resterai sempre con noi“. Mano al cielo e occhi chiusi per dedicare il gol al piccolo Daniele, tifoso azzurro morto la settimana scorsa a causa di un terribile male con il quale combatteva.
Al 68′, il Verona effettua un doppio cambio con Bradaric e Livramento al posto di Sarr e Lazovic. Duda ci prova da lontanissimo, ma il pallone termina alto.
Conte risponde con un triplo cambio al 76′: fuori McTominay, Politano e Lukaku, dentro Simeone, Ngonge e Raspadori. Zanetti risponde con Daniliuc e Kastanos per Tengstedt e Faraoni. Al 81′, Kastanos tenta un tiro dalla distanza respinto da Meret.
Nel finale, Ngonge sfiora il tris con un tiro dalla distanza che sfiora la traversa. Al 85′, Livramento prova un’azione personale, ma Meret blocca. Ultimo cambio per il Napoli al 90′: Zerbin entra per Neres. Nei tre minuti di recupero, il Napoli controlla agevolmente e il ‘Maradona’ può festeggiare la quinta vittoria consecutiva.
Conte “Cresciuti tanto. Kvaratskhelia? Un peccato”
“Da quando siamo partiti quest’estate – ha esordito Conte – sono cambiate tante cose, cercando di trovare il vestito più adatto a questa squadra. All’inizio volevamo giocare con un 3-4-2-1, ma con gli innesti di McTominay e Neres sono cambiate un po’ di situazioni, arrivando a questo 4-3-3 che rappresenta una soluzione ottimale per noi. Stiamo crescendo tanto.
Vedo come si allenano i ragazzi e noto che le situazioni che proviamo in allenamento si realizzano sempre di più in partita. C’è sicuramente più fiducia, più autostima, la rosa appare tutta coinvolta. E’ importante avere delle risposte anche da chi gioca meno, io ho ventuno giocatori e tutti loro sanno cosa devono fare.
“Kvaratskhelia? Io sono deluso non nei confronti del giocatore o del club, ma con me stesso – ha detto il tecnico salentino – perchè non sono riuscito in sei mesi a cambiare questa situazione. Pensavo di poter incidere in maniera diversa, mentre purtroppo le cose sono rimaste identiche a quando sono arrivato. E’ un peccato perchè parliamo di un giocatore forte, però ognuno prende le sue decisioni. A oggi Kvicha è ancora un giocatore del Napoli e non c’è niente di scontato“.