Ha ottenuto gli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, fuori regione Tina Rispoli, arrestata il 17 ottobre 2023 insieme al marito, il noto cantante neomelodico Tony Colombo. La coppia è accusata di aver finanziato alcune imprese legate alla camorra nel territorio napoletano. La Rispoli, assistita dagli avvocati Sergio Cola e Andrea Imperato, potrà attendere la sentenza di primo grado in un’abitazione situata fuori dalla Campania.

Una misura cautelare alleggerita

La decisione di concedere i domiciliari è stata presa tenendo conto della diminuzione delle esigenze cautelari. L’attenuazione della misura è avvenuta con il parere positivo della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che coordina il procedimento penale. Questo beneficio, però, resta soggetto a rigidi controlli tramite il braccialetto elettronico.

Le accuse e la richiesta di condanna

Tina Rispoli e Tony Colombo sono imputati nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa e di partecipazione finalizzata al contrabbando di sigarette. Il pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia, Lucio Giuliano, ha richiesto per entrambi una condanna a nove anni di reclusione. La sentenza è attesa per marzo 2025 e sarà emessa dal giudice Ivana Salvatore.

Il coinvolgimento nel blitz anticamorra

Il procedimento si inserisce in un’indagine più ampia che, nell’ottobre 2023, ha portato a un blitz anticamorra contro 27 persone, con altrettante misure cautelari eseguite dal ROS dei Carabinieri di Napoli. L’operazione, coordinata dai sostituti procuratori Maurizio De Marco e Lucio Giuliano, ha messo in luce i legami tra attività imprenditoriali e il clan di Secondigliano. Tra gli imputati spicca anche il nome di Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan Paolo Di Lauro.

Il passato e le accuse che pesano sulla coppia

Tina Rispoli, vedova la vedova del boss Gaetano Marino, è finita più volte sotto i riflettori per i legami familiari con ambienti criminali. Il matrimonio con Tony Colombo, celebrato con grande sfarzo e criticato per l’ostentazione, ha attirato ulteriori attenzioni su di lei. Le accuse attuali, però, riguardano la presunta gestione di risorse finanziarie a favore del clan, aspetto su cui il processo dovrà fare chiarezza.

La vicenda resta al centro dell’attenzione mediatica, con una sentenza che potrebbe rappresentare un importante momento di svolta per le indagini sulla camorra a Napoli.

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