Al via il Censimento del Patrimonio Culturale Immateriale della Città di Castellammare di Stabia

La Pro Loco Castellammare di Stabia ha avviato il Censimento del Patrimonio Culturale Immateriale della Città di Castellammare di Stabia. Si tratta di uno straordinario lavoro di attività di recupero dati al fine di salvaguardare, valorizzare e tramandare nel futuro le espressioni storiche del territorio, con l’archiviazione di schede riferite a tradizioni, saperi e conoscenze vissute di generazione in generazione e che grazie al personale UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) verranno trascritte su appositi inventari, registri, archivi e piattaforme sia territoriali che nazionali.

Il progetto nazionale, presentato nel 2024 e promosso in collaborazione con il Ministero della Cultura, ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), ICPI (Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale Nazionale) e UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), punta a raggiungere oltre 200.000 espressioni, tradizioni, riti e pratiche sociali che contraddistinguono le identità locali dell’intero territorio nazionale e vanta di essere progetto apripista su base mondiale.

Così a Castellammare: la Processione di San Catello, la Festa dell’Immacolata Concezione, la Festa del lunedì in Albis al Santuario della Madonna di Pozzano, la tradizione del Biscotto di Castellammare e il carciofo violetto di Schito, solo per citarne alcune, entreranno presto a far parte dell’Inventario Generale Nazionale che sarà così facilmente consultabile da ogni singolo cittadino sulla piattaforma RADICI CULTURALI.IT, e che avrà lo scopo di mantenere vive le tradizioni e i saperi di un territorio da ora e per le future generazioni.

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