Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.6 è stata registrata questa mattina alle 5:46 nell’area del Vesuvio. L’epicentro è stato individuato nella zona sud-orientale del cono vulcanico, a una profondità di circa un chilometro.
Secondo quanto riferito dall’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il fenomeno è classificato come un evento vulcano-tettonico, ovvero un sisma legato alla naturale dinamica del vulcano. «Si tratta di un movimento in asse craterico dovuto alla subsidenza – ha spiegato Mauro Di Vito, direttore della sede napoletana dell’INGV – ed è un fenomeno che rientra nei processi naturali dell’edificio vulcanico».
L’Osservatorio Vesuviano monitora costantemente la situazione
Dall’inizio dell’anno sono stati rilevati 44 eventi sismici sul Vesuvio, tutti di bassa intensità. L’ultima scossa di magnitudo simile risale al 19 gennaio, quando un sisma di magnitudo 2.5 fu registrato alle 23:57 con epicentro sempre nell’area del cratere.
Le attività di monitoraggio dell’INGV proseguono senza sosta per tenere sotto controllo l’evoluzione dell’attività vulcanica, ma al momento non si segnalano anomalie né situazioni di rischio per la popolazione.
Sofia Comentale