Nel cuore di Cava de’ Tirreni, un progetto sta cambiando il modo in cui la comunità vive la cultura e l’accesso alla conoscenza. Cava che Legge, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL), è un’iniziativa che punta a trasformare la Biblioteca Comunale “Avallone” in un punto di riferimento culturale e sociale, grazie a un mix di attività tradizionali e strumenti digitali. Tra i partner di questa iniziativa, Exedra APS, un’associazione di promozione sociale che sta portando innovazione e digitalizzazione in ambiti chiave come istruzione, cultura e inclusione.
Exedra è molto più di un’associazione di promozione sociale. Nata con l’obiettivo di coniugare innovazione e impatto sociale, questa realtà opera come il lato no profit del processo di digitalizzazione che Emanuele Pisapia, imprenditore e stratega digitale, sta portando avanti nella sua comunità.
Attraverso progetti come Cava che Legge, Appost! e Let’s Neet App, Exedra ha dimostrato come il digitale possa essere utilizzato per migliorare l’accessibilità ai servizi, creare nuove opportunità educative e coinvolgere attivamente i cittadini in iniziative culturali.
Cava che Legge, in particolare, è un progetto che mira a rilanciare il ruolo della Biblioteca “Avallone”, trasformandola in un hub culturale attivo e connesso al territorio. Tra le azioni chiave dell’iniziativa:
- Creazione del portale cavachelegge.it, che raccoglie eventi, iniziative e contenuti digitali dedicati alla lettura.
- Sviluppo dell’app Biblio Experience, che consente ai cittadini di accedere ai servizi bibliotecari in modo più semplice e immediato.
- Organizzazione di eventi culturali e formativi, tra cui laboratori per bambini e ragazzi, incontri con autori e attività di promozione della lettura.
- Inclusione e accessibilità, con iniziative pensate per coinvolgere persone con disabilità e fasce vulnerabili della popolazione.
Grazie a Exedra, la lettura diventa un’esperienza più dinamica, interattiva e accessibile, con un forte focus sulla digitalizzazione dei servizi culturali.
Un’opportunità per i giovani: Exedra cerca volontari per il Servizio Civile
Oltre a essere un motore di innovazione sociale, Exedra sta offrendo ai giovani del territorio una grande opportunità di crescita personale e professionale. L’associazione è attualmente alla ricerca di giovani tra i 18 e i 29 anni per il Servizio Civile Universale, un’esperienza formativa che permette di acquisire competenze nel settore della cultura e del digitale, contribuendo allo sviluppo della comunità.
I volontari avranno la possibilità di:
- Partecipare attivamente a progetti di digitalizzazione culturale, come la gestione di Cavacultura.it e Biblio Experience.
- Supportare le attività della Biblioteca Comunale, facilitando l’accesso ai servizi digitali e l’organizzazione di eventi.
- Collaborare alla promozione della lettura e dell’inclusione culturale, con attività dedicate alle scuole e ai cittadini.
- Acquisire competenze nel settore della comunicazione e del project management, lavorando a stretto contatto con esperti di innovazione sociale.
Si tratta di un’occasione unica per i giovani del territorio che desiderano impegnarsi nel sociale, sviluppare nuove competenze e contribuire alla trasformazione digitale della cultura.
Exedra: un modello di innovazione sociale replicabile
L’esperienza di Exedra dimostra che la tecnologia può essere un potente strumento di inclusione e sviluppo per le comunità locali. Attraverso progetti come Cava che Legge, l’associazione sta creando un modello replicabile che può essere adottato in altre città, portando la cultura e il digitale a lavorare insieme per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Per saperne di più su Exedra APS e candidarsi al Servizio Civile Universale, visita il sito justhelp.it