Sant’Antimo, minaccia l’ex collega e la attende impugnando un coltello e una rosa. Arrestato 25enne

La vittima lavora in un negozio di casalinghi, nella cittadina di Sant’Antimo. Anche il carnefice ci ha lavorato qualche mese, condividendo alcuni turni con la 27enne

“Col libro in una mano, la bomba nell’altra” è la provocazione cantata dai Negrita, in un album del 2008. Il 25enne della storia che racconteremo, in una mano, stringeva una rosa. Nell’altra un coltello.

Non è più il ritornello di una canzone ma il penultimo atto di una vicenda che ha coinvolto il giovane, di origini pakistane, e una 27enne indiana.

La vittima lavora in un negozio di casalinghi, nella cittadina di Sant’Antimo. Anche lui ci ha lavorato qualche mese, condividendo alcuni turni con la 27enne.

Terminato il suo contratto, il giovane ha iniziato a presentarsi sistematicamente davanti all’attività. Non per protestare contro i titolari ma per minacciare la donna. Più volte e per molti giorni.

Durante una delle sue sortite ha rivolto alla 27enne commenti discriminatori, puntualizzando sul fatto che nel suo paese le donne coprissero il volto col velo. Poi quell’incontro durante il quale, allontanato dal personale di vigilanza, si era presentato con una rosa e un coltello. Ancora una volta cercando un contatto con la giovane indiana.

L’ultima visita ieri mattina. Impugnando un bastone, ha chiesto di parlare con l’ex collega che non ha perso tempo ad allertare il 112.

Sul posto, i carabinieri di Qualiano hanno arrestato il 25enne e sequestrato il bastone.

L’arresto è stato convalidato. Il 25enne è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, col beneficio della sospensione della pena. Gli è stato applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.

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