Con il nascere del nuovo giorno, del 17 febbraio 2025, alle ore 00:20, un terremoto di magnitudo 3.9 ha fatto tremare ancora l’area dei Campi Flegrei. L’epicentro è stato localizzato nei pressi della Solfatara, a una profondità di circa 2 km.
La scossa è stata avvertita nettamente a Pozzuoli, Bacoli, Quarto e nei quartieri occidentali di Napoli, tra cui Bagnoli, Fuorigrotta e Agnano. Segnalazioni sono giunte anche dai quartieri collinari del Vomero e dell’Arenella.
Molti residenti hanno riferito di aver udito un forte boato, seguito da una breve ma intensa vibrazione. L’evento ha generato apprensione, ma al momento non si registrano danni significativi a edifici o persone.
Con scossa delle 15:30, anch’essa di magnitudo 3.9, registrata nel mare del golfo di Pozzuoli, è partito uno sciame sismico che si è sviluppato nel pomeriggio fino alla scossa di mezzanotte è venti che ancora una volta ha visto tanti cittadini in strada, seguita da altre scosse di intensità minore.
Sono 45 le scosse registrate dalla mezzanotte del 15 febbraio all’1:39 del 17 febbraio, nove quelle superiori a magnitudo 2. Quelle di maggiore intensità nel pomeriggio, alle 17:18 con magnitudo 2.3, poi a seguire alle 17:30 di 2.7.
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Dopo le scosse registrate questo pomeriggio, altre due molto forti di magnitudo 3.0 avvertite attorno alle 23.45 la prima e un minuto dopo la seconda. Ma quella che ha veramente messo paura a tanti cittadini è stata appunto quella delle 00.20. Un minuto dopo una scossa di magnitudo 2.0.
All’1:39 dopo ancor una scossa rilevante, di magnitudo 2.3. Si prospetta una notte particolare, di attesa e paura per i cittadini dell’area flegrea. Tutte registrate nella zona della Solfatara una addirittura proprio nella Solfatara.
Secondo l’Osservatorio Vesuviano, la scossa rientra nella sequenza di eventi legati al bradisismo, il fenomeno che provoca il graduale sollevamento del suolo nell’area flegrea. Le autorità locali continuano il monitoraggio della situazione e invitano la popolazione a seguire gli aggiornamenti ufficiali.