Le dimissioni in blocco di 13 consiglieri comunali hanno decretato la fine dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Jossa a Marigliano. La decisione, frutto di profonde tensioni interne alla maggioranza, è stata ufficializzata con la firma dei consiglieri davanti a un notaio locale.
A siglare l’atto di sfiducia sono stati Vincenzo Esposito, Dino Manna, Michele Cerciello, Antonio Di Sauro, Franco Canzerlo, Nicolina Daria, Sebastiano Molaro, Sebastiano Guerriero, Assunta De Rosa, Rosa Capua, Francesco Tramontano, Annarita Maione e Pasquale Falco.
A seguito di queste dimissioni, il prefetto nominerà un commissario straordinario, che avrà il compito di gestire gli affari correnti del Comune fino alle prossime elezioni, previste per la primavera.
Crisi politica e precedenti tensioni
L’amministrazione Jossa non è nuova a momenti di instabilità politica. Nel marzo 2024, l’assessore Mena Bolero si era dimessa, provocando una reazione a catena che aveva portato il sindaco ad azzerare la giunta.
Nel aprile 2024, lo stesso Jossa aveva rassegnato le dimissioni durante una seduta del consiglio comunale, salvo poi ritirarle dopo venti giorni, annunciando la volontà di rilanciare l’azione amministrativa. Tuttavia, le tensioni interne alla maggioranza non si sono mai realmente sopite, fino al recente epilogo.