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Pompei Capitale Italiana della Cultura 2027: questa mattina l’audizione al Ministero della Cultura

Pompei ha giocato le sue carte per aggiudicarsi il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. Questa mattina, la delegazione della città ha partecipato all’audizione ufficiale presso il Ministero della Cultura a Roma, tra le 9 e le 10, per presentare il progetto Pompeii Continuum, il dossier con cui la città ha avanzato la propria candidatura.

La giuria e le città finaliste

Si sono concluse oggi, nella Sala Spadolini del Ministero, le audizioni pubbliche delle dieci città finaliste per il prestigioso titolo. Oltre Pompei, hanno presentato i loro progetti anche Pordenone, Sant’Andrea di Conza, Savona e Reggio Calabria. Nella giornata di ieri, invece, è toccato alle altre cinque finaliste: Alberobello, Aliano, Brindisi, Gallipoli e La Spezia.

Una Giuria di esperti ha presieduto le audizioni, un momento cruciale nel processo di selezione. Ogni città ha avuto l’opportunità di illustrare il proprio progetto culturale e la relativa visione strategica.

La delegazione della Città di Pompei

A guidare la delegazione di Pompei c’era il sindaco Carmine Lo Sapio, affiancato da Leonardo Valle, responsabile di Cethegus Spa, che ha collaborato alla redazione del progetto.

Presenti anche il vicesindaco Andreina Esposito, il vicesindaco della Città Metropolitana Giuseppe Cirillo, l’attore Sebastiano Somma e lo scrittore Amedeo Colella. Erano con la delegazione pompeiana anche il presidente del consiglio comunale Giuseppe La Marca, don Ivan Licinio per il Santuario e Serena Guidone per il Parco Archeologico. A sostenere la candidatura, in platea, numerosi primi cittadini del territorio.

Il sogno di Pompei

“Non siamo qui solo per una candidatura: siamo qui per un sogno, quello di una Pompei rinata e destinata a emergere come faro di cultura e sviluppo sostenibile. Questo non è soltanto un progetto: è una promessa solenne, un impegno con il nostro passato e il nostro futuro, sancito non solo da noi amministratori ma da un’intera comunità che ha creduto e continua a credere nel potere rigenerativo della cultura”, ha dichiarato il sindaco Lo Sapio.

A sostenere la candidatura di Pompei sono oltre 100 sindaci del territorio, che, come spiegato dal primo cittadino pompeiano, sono “uniti da una visione condivisa”, testimonianza concreta di un territorio che ha finalmente deciso di fare sistema, “superando le divisioni e le miopie del passato per costruire un futuro comune”.

Un segnale dal Vaticano

Al termine dell’audizione, il sindaco Lo Sapio ha commentato l’importante annuncio giunto dal Vaticano nella giornata di ieri: la prossima canonizzazione di Bartolo Longo, fondatore della nuova Pompei. “L’annuncio, alla vigilia dell’audizione, è un segnale che Pompei può farcela. La nostra forza è il coinvolgimento di 103 sindaci. Insieme, sono certo che Pompei potrà aggiudicarsi il titolo, unitamente a tutte le città che sostengono la nostra candidatura”.

Il sostegno della Città Metropolitana

A sancire la forte vicinanza della Città Metropolitana di Napoli alla candidatura di Pompei è stato il vicesindaco Giuseppe Cirillo: “La Città Metropolitana sostiene con forza la candidatura di Pompei a Capitale Italiana della Cultura 2027. Oggi siamo stati qui a Roma insieme con il sindaco Lo Sapio, che ringrazio per l’eccezionale lavoro che sta portando avanti con grande determinazione.

Vogliamo far comprendere alla giuria la straordinaria bellezza e l’eccezionale valore storico, culturale, paesaggistico e religioso di una terra capace di accogliere, con amore e passione, tutti coloro che vorranno vivere la suggestione di un viaggio, un continuum tra passato e futuro“.

Il verdetto finale

Il progetto “Pompeii Continuum” si propone di superare il passato e il presente in un percorso di storia e bellezza. Ora non resta che attendere il verdetto finale, previsto entro il 28 marzo prossimo.

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