La Corte dei Conti cita Castellammare di Stabia come buon esempio nella gestione del patrimonio immobiliare comunale

Stretta sugli alloggi comunali occupati da ex custodi e dai loro familiari. L’azione di recupero delle indennità di occupazione avviata dal Comune di Castellammare di Stabia è stata citata dalla Corte dei Conti della Campania come esempio di buona pratica amministrativa.

Il procuratore generale Antonio Giuseppone, infatti, nel corso della relazione per l’apertura dell’anno giudiziario 2025, ha espressamente menzionato la città di Castellammare di Stabia, affermando che “questa azione, su cui ha certamente avuto un effetto propulsivo l’analoga istruttoria condotta da questa Procura regionale in un altro Comune, si spera non resti isolata e venga seguita anche da altri enti locali, per ricondurre la gestione del patrimonio immobiliare nei binari della stretta legalità”.

Soddisfazione nelle parole del sindaco Luigi Vicinanza: “Quanto affermato dalla Corte dei Conti certifica il corretto operato della nostra amministrazione e dei nostri uffici. Stiamo lavorando con determinazione per riportare ordine e trasparenza nella gestione del patrimonio immobiliare comunale e continueremo su questa strada con lo stesso impegno. Legalità e rispetto delle regole sono i principi che guidano la nostra idea di Grande Stabia”.

La vicenda riguarda il recupero delle indennità di occupazione maturate dal 2021 a oggi da parte di cittadini che abitano in alloggi e scuole senza alcun titolo. L’azione dell’Amministrazione mira a recuperare circa 80mila euro relativi a otto immobili attualmente occupati sull’intero territorio comunale. Risorse che potrebbero essere investite in servizi e opere per l’intera collettività.

L’azione rientra in una più ampia attività di ricognizione che l’ufficio patrimonio ha avviato su tutto il patrimonio immobiliare del Comune di Castellammare di Stabia. Infine, l’Amministrazione ha introdotto un tariffario per regolamentare l’occupazione di questi spazi a partire dal 2025, con l’obiettivo di riportare ordine nella gestione degli immobili pubblici.

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