Il GIP del Tribunale di Torre Annunziata ha confermato l’ordine di sgombero delle 38 famiglie che occupano il complesso immobiliare di Housing Sociale a Sant’Agnello. La decisione arriva a seguito dell’opposizione della Procura della Repubblica, che ha portato alla revoca della precedente sospensione del provvedimento. Il giudice ha ritenuto necessario lo sgombero per garantire l’effettività del sequestro preventivo dell’area, sollevando dubbi sulla buona fede degli occupanti e sottolineando il significativo incremento del carico urbanistico derivante dall’uso delle unità immobiliari.
Tuttavia, il provvedimento non sarà immediatamente esecutivo: in caso di ricorso in Cassazione, infatti, l’ordine di sgombero resterà sospeso fino alla decisione della Suprema Corte.
Un iter giudiziario complesso
La vicenda giudiziaria legata all’occupazione degli alloggi di Housing Sociale ha seguito un percorso travagliato, con numerose decisioni e ricorsi tra i vari gradi di giudizio:
- 28 febbraio 2020: il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura, dispone il sequestro preventivo del comparto edificatorio di Housing Sociale, composto da 53 unità immobiliari, per il reato di lottizzazione abusiva;
- 18 giugno 2020: il Tribunale del Riesame conferma il sequestro;
- 11 gennaio 2021: il GIP respinge l’istanza di revoca del sequestro, avanzata dalla difesa degli indagati;
- 5 marzo 2021: il Tribunale del Riesame, accogliendo l’appello dell’imprenditore Antonio Elefante, revoca il sequestro;
- 15 settembre 2021: la Corte di Cassazione annulla con rinvio la decisione del Riesame;
- 18 marzo 2022: il Tribunale del Riesame, in qualità di giudice di rinvio, ripristina il sequestro;
- 21 marzo 2022: la Procura ordina l’esecuzione del sequestro e intima lo sgombero degli appartamenti occupati;
- 27 luglio 2022: il GIP sospende l’efficacia dello sgombero fino alla sentenza definitiva del processo;
- 24 gennaio 2023: la Corte di Cassazione, riqualificando il ricorso della Procura come opposizione, rinvia gli atti al GIP;
- 10 ottobre 2023: il GIP rigetta l’opposizione della Procura;
- 13 marzo 2024: la Cassazione, accogliendo il ricorso della Procura, annulla con rinvio l’ordinanza del 10 ottobre 2023.
La decisione del GIP del 26 febbraio 2025
Nell’ultimo pronunciamento, datato 26 febbraio 2025, il GIP del Tribunale di Torre Annunziata ha accolto l’opposizione della Procura e ha confermato l’ordine di sgombero, giudicandolo proporzionato e indispensabile per l’esecuzione del sequestro preventivo. Il giudice ha evidenziato due aspetti chiave:
- Dubbi sulla buona fede degli occupanti, che hanno preso possesso delle unità nonostante il contenzioso giudiziario in corso;
- Impatto urbanistico significativo, con un evidente incremento del carico urbanistico dovuto alla presenza delle famiglie all’interno degli alloggi.
Tuttavia, considerando la complessità delle questioni trattate, il GIP ha stabilito che in caso di ricorso in Cassazione, l’ordine di sgombero resterà sospeso fino alla pronuncia definitiva della Suprema Corte.