Cisterna ribaltata a Napoli: Tangenziale riapertura al traffico. Al vaglio il telefono del conducente

Dopo una lunga notte di interventi, il tratto della A56 tra Vomero e Fuorigrotta è stato completamente riaperto e il traffico è tornato a scorrere senza particolari criticità. Si indaga sulla velocità a cui viaggiava il mezzo e il possibile utilizzo del cellulare da parte del conducente

Dopo ore di blocco e una lunga notte di interventi per garantire la sicurezza della carreggiata, il tratto della A56 Tangenziale di Napoli, compreso tra Vomero e Fuorigrotta in direzione Pozzuoli, è stato riaperto alle 4:30 di questa mattina. L’incidente che aveva coinvolto un autoarticolato carico di carburante, ribaltatosi al chilometro 11,6, aveva causato forti disagi al traffico e richiesto un’immediata messa in sicurezza dell’area.

Le operazioni di soccorso e il ripristino della viabilità

Il sinistro, avvenuto nella giornata di ieri, erano circa le 12:50, aveva richiesto l’intervento tempestivo delle squadre di emergenza, tra cui Polizia Stradale, Vigili del Fuoco e personale addetto alla viabilità. Il lavoro degli operatori è durato fino a tarda notte, con la necessità di ripristinare il manto stradale danneggiato e rimuovere il carburante sversato sulla carreggiata. Durante le operazioni, è stato fondamentale svuotare il serbatoio della cisterna e bonificare l’area per prevenire il rischio di incendi o esplosioni.

Dopo ore di lavoro, le squadre di pronto intervento sono riuscite a ristabilire le condizioni di sicurezza per la riapertura del tratto autostradale, permettendo così il regolare scorrimento del traffico senza ulteriori disagi.

L’incidente: un ribaltamento improvviso

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è stato classificato come “autonomo”, poiché non risultano coinvolti altri veicoli. Il mezzo pesante, un tir cisterna carico con circa 40mila litri di carburante, si sarebbe ribaltato improvvisamente, finendo di traverso sull’intera carreggiata e perdendo sul tratto di strada almeno la metà del carico.

Alla guida del mezzo c’era un 66enne, che fortunatamente non ha riportato gravi ferite. Dopo essere riuscito a liberarsi da solo dall’abitacolo, è stato trasportato in ospedale per accertamenti, riportando solo alcune contusioni. Come da prassi, l’autista è stato sottoposto agli esami tossicologici, i cui esiti potrebbero fornire ulteriori dettagli sulle cause dell’incidente.

Le indagini sulla dinamica del sinistro al vaglio il telefono del conducente

Le autorità stanno analizzando diversi fattori per comprendere cosa abbia provocato il ribaltamento della cisterna. Tra gli elementi sotto esame, gli agenti della Polizia Stradale stanno verificando la velocità a cui viaggiava il mezzo e il possibile utilizzo del cellulare da parte del conducente. Il telefono del 66enne verrà analizzato dagli esperti per escludere l’eventualità di una distrazione dovuta all’uso del dispositivo.

Oltre a questo, gli investigatori stanno valutando le condizioni del manto stradale e dello stesso veicolo, per comprendere se possibili problemi tecnici o fattori ambientali abbiano influito sulla perdita di controllo del mezzo.

Il rischio di una tragedia evitata per un soffio

L’incidente ha scatenato momenti di forte tensione, soprattutto a causa del notevole quantitativo di carburante disperso sulla carreggiata. Oltre 20mila litri di liquido infiammabile si sono rovesciati sulle corsie, generando una situazione di alto rischio per un possibile incendio o esplosione.

Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco è stato decisivo: squadre specializzate hanno messo in atto misure di contenimento per evitare il rischio di incendio e hanno provveduto alla bonifica del tratto stradale. L’operazione di svuotamento della sacca di veicoli bloccati sulla tangenziale è stata coordinata dalla polizia stradale, che ha gestito l’inversione del senso di marcia per permettere alle auto di liberare l’area in sicurezza.

Nonostante il caos generato dallo sversamento del carburante e dal blocco della carreggiata, il bilancio non registra feriti gravi né danni a persone o veicoli circostanti. Un esito che avrebbe potuto essere ben peggiore, considerando il rischio di una catastrofe se il carburante avesse preso fuoco.

Situazione attuale e viabilità ripristinata

Dopo una lunga notte di interventi, il tratto della A56 tra Vomero e Fuorigrotta è stato completamente riaperto e il traffico è tornato a scorrere senza particolari criticità. Gli agenti continuano a monitorare la situazione, mentre le indagini sulla dinamica dell’incidente proseguono per chiarire eventuali responsabilità e cause precise del ribaltamento.

Intanto, gli automobilisti possono nuovamente percorrere la tangenziale senza restrizioni, con la certezza che tutte le misure di sicurezza necessarie sono state adottate per garantire la loro incolumità.

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