Alle 11.30, nella sala Spadolini del ministero della Cultura è stata proclamata Pordenone quale Capitale della italiana della Cultura del 2027.
Pompei ci aveva creduto. La Campania premiata nel 2022 con Procida
Grande delusione per Pompei che, appoggiata da 103 sindaci, sperava di portare in auge un intero territorio, e per la Campania che presentava due candidate. Tra le finaliste anche Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino ai confini con la Basilicata.
La regione Campania era stata già premiata nel 2022 con l’isola di Procida.
Ad annunciare la capitale della Cultura 2027, il ministro Alessandro Giuli, ad apertura della cerimonia ufficiale di proclamazione, alla presenza della giuria di selezione, presieduta da Davide Maria Desario, e dei rappresentanti delle città candidate.
Pompei, rientrata tra le dieci finaliste con il progetto “Pompei Continuum”, era giunta in finale, ad un passo dall’ambizioso traguardo. In città in tanti ci credevano, ma il lavoro fatto non andrà perso, almeno in buona parte, come auspicato dal presidente della commissione per valorizzare tutte le città finaliste. Una idea accolta dal ministero Giuli poco prima dell’annuncio della vincitrice.
Il ringraziamento a tutti i comuni candidati dal presidente Desario
Il presidente di Giuria Desario si è così espresso: “Grazie per i vostri progetti, tutti di ottimo livello. Caro ministro, le proponiamo di premiare anche le città che non vinceranno, hanno svolto tutte un lavoro incredibile“.
A contendersi il titolo c’erano dieci città di cui due campane:
Alberobello (Puglia) – ‘Pietramadre’;
Aliano (Basilicata) – ‘Terra dell’altrove’;
Brindisi (Puglia) – ‘Navigare il futuro’;
Gallipoli (Puglia) – ‘La bella tra terra e mare’;
La Spezia (Liguria) – ‘Una cultura come il mare’;
Pompei (Campania) – ‘Pompei Continuum’;
Pordenone (Friuli Venezia Giulia) – ‘Pordenone 2027. Città che sorprende’;
Reggio Calabria (Calabria) – ‘Cuore del Mediterraneo’;
Sant’Andrea di Conza (Campania) – ‘Incontro tempo’;
Savona (Liguria) – ‘Nuove rotte per la cultura’.
Un milione di euro a Pordenone e la partecipazione al progetto “Città cantiere” per le finaliste
Alla città vincitrice andrà un milione di euro come contributo per realizzare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura.
In quanto finalista, Pompei potrà partecipare a “Cantiere città”, un’iniziativa nata nel 2022 grazie a un accordo tra il Ministero della Cultura e la Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali.
Le parole del ministro Giuli
“Tutte le finaliste, ancorché meriterebbero molto di più, possono accedere al progetto Cantiere città che è nato proprio per non far disperdere e per valorizzare quanto più possibile le progettualità che sono state offerte e che hanno ricevuto tanto apprezzamento. Il programma – ha ricordato Giuli – prevede un percorso individuale per ogni città partecipante, un percorso collettivo, il coinvolgimento dei rappresentanti delle amministrazioni comunali, progettisti dei dossier e gli altri portatori di interessi individuati dai comuni.
Da quest’anno è nata anche la Junior Edition di Cantiere città, ovvero un progetto dedicato ai ragazzi delle città finaliste che in questi mesi stanno svolgendo un intenso programma di visite culturali di cui sono non solo fruitori ma organizzatori e protagonisti“.
Giuli ha quindi rimarcato: “Fa bene il presidente della Giuria, Davide Maria Desario a chiedere al Ministero della Cultura di incoraggiare anche economicamente le città che avranno vinto senza aver vinto il primo podio. Sarà nostra cura fare il massimo sforzo possibile perché tutto ciò avvenga con un maggiore impegno di risorse“.