Un giovane, Emanuele Durante, 20 anni compiuti solo 15 giorni fa, è stato ucciso a colpi di pistola nella zona del Rione Sanità a Napoli. L’agguato è avvenuto poco dopo le 18.30.
La vittima si trovava in via Santa Teresa degli Scalzi a Napoli, una delle strade più trafficate della città perché da Capodimonte e dalla zona collinare conduce al centro storico, quando è stato raggiunto dai proiettili mentre era a bordo di uno scooter, al momento non è ancora chiaro se da solo o in compagnia di un amico.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima sarebbe riuscita a raggiungere l’ospedale Vecchio Pellegrini, dove è stata lasciata da ignoti. I medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo.
Sul caso indagano i carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli e i militari della Compagnia Stella, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’omicidio e identificare gli autori del delitto. L’agguato sarebbe avvenuto nei pressi della pompa di benzina IP di via Santa Teresa degli Scalzi. A quell’ora decine di auto erano incolonnate nel traffico cittadino dirette verso il centro. Forse gli assassini stavano seguendo Emanuele e avrebbero approfittato del fatto che il giovane avrebbe rallentato all’altezza di un distributore di benzina, forse con l’intenzione di fare rifornimento. È qui che è stato aperto il fuoco.
Gli investigatori stanno passando sotto la lente di ingrandimento anche le frequentazioni recenti del giovane che non risulta aver avuto contatti con i clan della camorra.
Durante sarebbe imparentato con la famiglia di Annalisa Durante, la 14enne uccisa nel 2004 a Forcella durante un conflitto a fuoco tra clan rivali. Il padre di Annalisa, Giovanni, dal giorno dell’omicidio impegnato in prima linea sui temi della legalità, è fratello del nonno di Emanuele.
