Papa Francesco lascerà domani il Policlinico Gemelli di Roma, dove è ricoverato dallo scorso 14 febbraio. L’annuncio è stato dato dal professor Sergio Alfieri, responsabile dell’équipe medica che ha seguito il Pontefice, nel corso di un briefing davanti alla struttura ospedaliera.
Tra le informazioni più rilevanti comunicate dal medico, vi è la conferma che il Papa non è mai stato intubato. Oggi ricorre il 37° giorno di degenza per il Santo Padre, ricoverato a causa di una polmonite bilaterale.
Condizioni cliniche stabili e necessità di riposo
Le condizioni di Jorge Mario Bergoglio sono definite stabili da almeno due settimane, tanto da consentire le dimissioni. Tuttavia, i medici hanno prescritto la prosecuzione delle terapie farmacologiche e, soprattutto, un periodo di riposo di almeno due mesi per consentire un recupero completo.
Secondo Alfieri, il recupero della voce richiederà ancora tempo, ma le infezioni più gravi sono ormai risolte. Inoltre, è stato escluso che il Papa sia stato affetto da Covid-19.
Il buonumore del Pontefice
Nel corso del punto stampa, il professor Alfieri ha raccontato un episodio che testimonia lo stato d’animo positivo del Santo Padre. “Quando, una di queste mattine, ci siamo recati in visita da lui e gli abbiamo chiesto: ‘Santo Padre, come sta?’, la sua risposta è stata: ‘Sono ancora vivo’. Abbiamo capito che aveva recuperato anche il buonumore“, ha riferito il medico.
Saluto ai fedeli dal decimo piano del Gemelli
La Sala stampa vaticana ha confermato che domani, prima delle dimissioni, Papa Francesco si affaccerà dal decimo piano del Policlinico Gemelli per benedire i fedeli.
Il professor Alfieri ha spiegato che la convalescenza proseguirà a Casa Santa Marta, residenza del Pontefice in Vaticano, poiché “l’ospedale è il luogo dove si prendono più infezioni“. Ha inoltre ribadito che le sue condizioni restano stabili, ma che dovrà evitare sforzi e limitare il contatto con gruppi di persone.
Programmi futuri: la celebrazione della Pasqua e il viaggio in Turchia
Il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha chiarito che la celebrazione della Pasqua non è in discussione, ma le modalità verranno definite in base ai miglioramenti del Pontefice. “Si valuteranno le sue condizioni e, sulla base dei miglioramenti, si prenderanno le decisioni più opportune”, ha dichiarato.
Resta invece in sospeso il viaggio in Turchia, previsto per maggio. “Non abbiamo dato annunci ufficiali relativi al viaggio. Come tutti gli appuntamenti, si vedrà in base ai miglioramenti del Santo Padre”, ha aggiunto Bruni.
Il messaggio ai fedeli di Napoli
Nonostante la degenza, Papa Francesco ha voluto far sentire la sua vicinanza ai fedeli, inviando un messaggio al Pellegrinaggio giubilare dell’Arcidiocesi di Napoli e di altre diocesi. Le sue parole sono state lette durante la messa dal cardinale Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli:
“In questi giorni ho sentito tanto il sostegno di questa vostra vicinanza, soprattutto attraverso le preghiere con cui mi avete accompagnato. Perciò, anche se non posso essere fisicamente presente in mezzo a voi, vi esprimo la mia grande gioia nel sapervi uniti a me e tra di voi nel Signore Gesù, come Chiesa. Vi benedico e prego per voi. E vi raccomando: anche voi continuate a pregare per me. Grazie“.