La gazzella dei Carabinieri sta percorrendo le strade di Boscoreale, nel corso di un servizio notturno volto alla prevenzione e alle repressione dei reati, quando i militari notano due persone all’interno di un garage di via Sardoncelli.
Si tratta del 48enne Massimo Pagano e del 42enne Davide Acunzo. I due sono già noti alle forze dell’ordine e il box è di proprietà di Pagano.
L’emergenza sarebbe terminata lì se non fosse che i due apparivano troppo nervosi e così i carabinieri decidono di procedere con una perquisizione, nel corso della quale trovano un arsenale.
Rinvenuti e sequestrati una pistola Arminius calibro 38 special con matricola abrasa e carica di colpi che Acunzo nascondeva sotto la maglia. Trovate poi una pistola mitragliatrice mp5 calibro 9 con il caricatore pieno di 24 proiettili, una pistola Walther ppx calibro 9 con matricola abrasa carica di 7 proiettili nel serbatoio, una pistola Glock calibro 9, anche questa con matricola abrasa, con 15 proiettili nel caricatore.
La perquisizione non può che farsi ancora più minuziosa ed è così che vengono trovati anche 2 ordigni esplosivi artigianali dal peso di 140 grammi ciascuno.
Sequestrati anche una pistola a salve e 204 proiettili di vario calibro e 169 grammi di cocaina.
Le perquisizioni sono state estese, di conseguenza, anche nelle rispettive abitazioni dove i carabinieri trovano 1 Kalashnikov con 2 caricatori pieni per un totale di 51 colpi e ancora 10 grammi di cocaina e 53 grammi di hashish.
Un duro colpo alla criminalità organizzata a sud di Napoli e un lungo lavoro di accertamenti balistici sulle armi perfettamente funzionanti per verificare un loro eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri delitti.
Le due persone sono state arrestate ma le indagini dei Carabinieri continuano per accertare l’effettivo ruolo dei due in questa vicenda.