Napoli, Quartieri Spagnoli: lite per motivi familiari degenera. Arrestato un 36enne per tentato omicidio

Un acceso scontro familiare nei Quartieri Spagnoli di Napoli si è trasformato in un episodio di violenza con l’uso di armi. Lunedì sera, due fratelli, rispettivamente di 27 e 37 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentato duplice omicidio ai danni di due parenti dell’ex fidanzata di uno di loro. L’episodio si è verificato in un contesto di tensioni pregresse, culminando in una brutale aggressione.

Inoltre, uno dei due fratelli, il più grande, è accusato anche di maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della compagna convivente.

Le indagini e le accuse

Gli inquirenti della Procura di Napoli, che hanno contestato ai due l’aggravante di aver commesso il reato alla presenza di un minorenne, hanno ricostruito l’accaduto sulla base delle testimonianze e delle prove raccolte. Il fratello maggiore, 37enne, è accusato anche di maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della ex compagna. Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso dal gip di Napoli (settima sezione) su richiesta della quarta sezione «fasce deboli» della Procura, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone.

L’episodio del martello e la denuncia della vittima

L’arresto del 37enne è avvenuto dopo un supplemento di indagini che hanno portato alla luce dettagli inquietanti. Durante la lite, l’uomo avrebbe impugnato un martello, ferendo gravemente uno dei parenti della sua ex compagna. Dopo l’aggressione, la donna ha deciso di presentare una denuncia anche per maltrattamenti e lesioni personali, facendo emergere un quadro di violenze pregresse.

Le indagini della Squadra Mobile

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla Sezione Indagini IV «Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione», hanno permesso di ricostruire un quadro dettagliato dei maltrattamenti subiti dalla vittima. Gli elementi raccolti hanno evidenziato la pericolosità degli arrestati e la necessità di un intervento immediato per tutelare le persone coinvolte.

La decisione del giudice

Il giudice per le indagini preliminari, valutando gli elementi probatori, ha accolto la richiesta del pubblico ministero, sottolineando la sussistenza di un concreto e attuale pericolo di reiterazione di reati della stessa natura. Tale decisione è stata presa anche considerando la personalità degli indagati e la gravità delle accuse mosse nei loro confronti.

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