Il Consiglio Regionale della Campania due giorni fa ha rinviato alla prossima seduta consiliare il voto sulla proposta di legge “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito“, in attesa della copertura finanziaria da parte della Commissione Bilancio.
Il presidente dell’Assemblea campana, Gennaro Oliviero, ha sottolineato la necessità di una relazione finanziaria prima dell’approvazione definitiva, invitando il presidente della Commissione Bilancio, Franco Picarone, a convocare la commissione e deliberare in merito per permettere il voto nella prossima sessione.
La proposta, presentata dal consigliere regionale Luigi Abbate (Partito Socialista Italiano – Campania Libera – Noi di Centro – Noi Campani), mira a regolamentare ruoli, procedure e tempi del Servizio Sanitario Regionale per l’accesso al suicidio medicalmente assistito, come previsto dalla sentenza n. 242/2019 della Corte Costituzionale sul caso Antoniani/Cappato.
Secondo Abbate, il testo è coerente con il principio di uguaglianza dello Statuto regionale e si pone l’obiettivo di fornire un quadro normativo chiaro per l’applicazione della sentenza. L’esame della legge è stato incardinato, ma la mancanza di una relazione finanziaria ha reso necessario il rinvio del voto.
In questo momento più che mai si sente l’esigenza di una regolamentazione per l’accesso al suicidio medicalmente assistito. È fondamentale, oggi, garantire a chi lo necessita una morte decorosa e pacifica, nel rispetto dei diritti della persona.
Sarah Riera