Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, del valore di 220.171,92 euro. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, è stato disposto su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti della Gargiulo Calcestruzzi s.r.l., società con sede a Vico Equense, e dei rispettivi rappresentanti legali. L’ipotesi di reato contestata è quella di omessa dichiarazione, ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs. n. 74/2000.
L’indagine e le violazioni fiscali accertate
L’indagine ha avuto origine da una verifica fiscale condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia sugli anni d’imposta dal 2021 al 2024. Le autorità hanno accertato che la società, attiva nel settore della produzione di calcestruzzo in tutta la provincia di Napoli, avrebbe omesso di presentare:
- la dichiarazione ai fini IVA per l’anno 2022, nonostante un’imposta dovuta pari a 86.010,78 euro;
- la dichiarazione ai fini IVA per l’anno 2023, con un’imposta dovuta pari a 134.161,14 euro.
Alla luce di queste violazioni, la Procura ha richiesto e ottenuto l’adozione della misura cautelare reale nei confronti della società e dei suoi rappresentanti legali.
I beni sequestrati
Il sequestro ha riguardato beni per un valore complessivo di 220.171,92 euro, corrispondente all’ammontare delle somme sottratte all’Erario. In particolare, sono stati sottoposti a vincolo:
- immobili per un valore di 195.671,92 euro;
- quote societarie per un valore di 20.000 euro;
- un veicolo del valore di 4.500 euro.
Tutti i beni risultano riconducibili alla società e ai due indagati. L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, finalizzate a garantire il rispetto delle norme tributarie e a tutelare l’integrità delle finanze pubbliche.