Una delle sfide più attese della 31esima giornata di serie B è Cesena-Juve Stabia: settima contro sesta in classifica, con i bianconeri di mister Michele Mignani a 42 punti e i gialloblù di mister Guido Pagliuca a 43, entrambe attualmente in piena zona playoff a dispetto dei pronostici di inizio stagione.
Cesena centrato tra le mura amiche
La squadra romagnola detiene un soddisfacente ruolino casalingo con 7 vittorie, 6 pareggi e solo 2 sconfitte subite contro Sampdoria e Cremonese, con 23 gol fatti e 13 subiti.
L’allenatore Mignani potrebbe schierare la sua compagine con il 3-5-2 come fatto nell’ultimo match interno contro lo Spezia terminato sullo 0-0. Questa la possibile formazione: Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Adamo, Calò, Saric, Bastoni, Donnarumma; Sphendi, Berti. Alternative in attacco Antonucci, in mediana Francesconi. In dubbio la punta La Gumina che potrebbe partire dalla panchina essendo reduce da uno stop per infortunio.
Il fiore all’occhiello del team, l’attaccante Christian Sphendi con 10 reti, non ha ancora realizzato una marcatura nel girone di ritorno. Ex gialloblù sono il portiere Pisseri e il centrocampista Calò.
Qui Juve Stabia
Prima della partenza per Cesena e la rifinitura finale, mister Guido Pagliuca ha analizzato in conferenza stampa i temi della partita e ragguagliato sullo stato di forma della sua squadra, reduce dalla vittoria interna contro il Modena per 2-1 prima della sosta. La ripresa dopo le soste non ha ancora portato vittorie in casa gialloblù, ma il finale di stagione potrebbe invertire il trend per la compagine campana.
“Il primo pensiero oggi va a Diego De Vivo (il giovanissimo caciatore 14enne morto per un malore sul campo di allenamento in settimana, ndr), sono cose che non dovrebbero accadere e che ti segnano dentro. Siamo vicini ai familiari, ai compagni di squadra e alla Cantera Napoli per ciò che stanno vivendo”, esordisce l’allenatore stabiese.
Ultime news in casa stabiese e quale partita si prospetta per questa trasferta, con i gialloblù senza vittorie fuori dallo scorso 15 dicembre a Salerno?
“Mancheranno Varnier e Dubickas, poi qualche nazionale si è aggregato in ritardo proprio per gli impegni internazionali. Il focus é sulla partita di domani. Affrontiamo una squadra forte, costruita benissimo e con un ambiente caldissimo, ma avremmo un seguito importante da parte dei nostri tifosi che ci daranno una mano durante la partita. I ragazzi devono essere consapevoli che le ambizioni individuali devono essere correlate alle ambizioni del collettivo, la squadra prima di tutto”.
Quale la possibile chiave del match?
“Sarà importante il ritmo sin dal primo minuto, il Cesena ha giocatori veloci e dovremmo essere bravi ad aggredire le fonti di gioco del Cesena”.
La Juve Stabia si sta distinguendo come una delle migliori matricole di tutti i campionati con ben 22 giornate di presenza in griglia playoff, a conferma dell’ottimo lavoro del mister, insignito della Panchina d’oro per lo scorso anno e confermato in un campionato più difficile come la B. È questo un indice importante per la continuità delle prestazioni della squadra, con tutti gli avversari che trovano difficoltà ad affrontarla sul campo?
“Dobbiamo vivere questo momento con grande umiltà e pensare a migliorarci ogni giorno, ci sono in palio punti importanti che ci potrebbero avvicinare al nostro obiettivo.
Qualche punto in più lo potevamo anche avere ma io sono contento del lavoro dei ragazzi, dobbiamo concentrarci sul presente che é il Cesena”
A Cesena ci sarà uno sciame di tifosi delle Vespe.
“Siamo estremamente contenti di muovere tanta gente, tra noi e i tifosi c’è grande feeling ed empatia, un binomio che è stato fondamentale in questo percorso”.
Si parla anche del closing con Brera Holdings in programma per fine mese
“Siamo molto legati al nostro presidente, ma siamo felici che arrivino energie importanti per la Juve Stabia, per quanto mi riguarda per le responsabilità che mi competono, daremo sempre il massimo per Castellammare perché a tutti noi ha dato tanto”.
Una riflessione finale anche sul VAR e le novità attese come i commenti pubblici dell’arbitro alle decisioni o il VAR a chiamata.
“Il calcio è quello che si gioca in campo, indubbiamente la tecnologia aiuta e noi come addetti ai lavori ci adegueremo alle nuove disposizioni.
Per la formazione, Pagliuca dovrebbe confermare il 3-4-2-1 con i ritorni da squalifica di Bellich e Buglio: Thiam; Ruggero, Peda, Bellich; Floriani Mussolini, Buglio, Pierobon, Fortini; Piscopo, Candellone; Adorante. Alternative: Quaranta in difesa, Leone e Rocchetti a centrocampo, Mosti, Maistro e Morachioli in attacco.
Un tema della partita sarà la sfida tra i due bomber, Sphendi e Adorante, che grazie alle loro prestazioni e realizzazioni, si stanno distinguendo tra i migliori prospetti della cadetteria e molto appetiti da club di serie superiore.
Domenico Ferraro