Come avviene ormai da quasi sessant’anni anche quest’anno a Gragnano si svolgerà la tradizionale processione penitenziale degli Incappucciati bianchi che, nella notte tra il Giovedì ed il Venerdì Santo, percorrerà alcune strade cittadine. Sarà la prima volta senza il suo storico organizzatore, il compianto Gianni Rossetti che a questa manifestazione di fede aveva dedicato tanto impegno, formando generazioni di “giovani incappucciati”.
In sua memoria è nata oggi l’associazione “Memento Mori – Gianni Rossetti” che intende portare avanti questa iniziativa, curandone al meglio i preparativi. “L’aspirazione è quella di costruire qualcosa di importante che recuperi anche un forte senso religioso”, afferma Tommaso Gentile, neo presidente dell’associazione. “Questa manifestazione non è folklore ma un atto penitenziale che ci deve condurre a riflettere sulla nostra vita. Per questo motivo abbiamo chiesto a don Gerardo Cesarano, parroco della Chiesa del Corpus Domini e del Carmine, una guida spirituale”.
Come era auspicabile in tanti stanno aderendo all’iniziativa e forte entusiasmo è stato manifestato anche dalla famiglia Rossetti. “Vediamo germogliare in questa associazione il seme piantato da papà”, ha dichiarato il figlio Antonio, aggiungendo: “che la serietà e la tenacia messa in campo da questo gruppo è il modo migliore per onorare chi per decenni ha mantenuto viva una tradizione”.
Grande entusiasmo anche da parte dell’amministrazione comunale ed in particolare del sindaco Nello D’Auria. “A titolo personale ho preso parte a questa processione fin dall’adolescenza. Per me è un rito che si rinnova. Penso che quest’anno l’assenza di Gianni si sentirà particolarmente. Mancherà la sensibilità che riusciva ad esternare quando, con delicatezza e affabilità, chiedeva di pregare per chi ci aveva lasciato o per chi era in difficoltà. In questa manifestazione Gianni esprimeva il meglio di se ed è per questo che l’associazione “Memento Mori – Gianni Rossetti” ha una grande responsabilità e noi, come amministrazione, non faremo mancare il nostro sostegno”.
Quest’anno per regolamentare le adesioni bisognerà rivolgersi ai responsabili dell’associazione che provvederanno a spiegare le modalità di partecipazione. La partenza è prevista da Piazza Aubry, alle ore 01.00 del Venerdì Santo e seguirà il percorso tradizionale. Il passaggio degli incappucciati sarà scandito dalla banda musicale e dai canti penitenziali. Come segno devozionale l’associazione chiede ai cittadini l’accensione di un cero da porre in prossimità dei portoni dei palazzi, sui balconi o sul davanzale delle finestre prospicienti la strada.