L’intera comunità di Pagani si è stretta attorno al dolore della famiglia di Davide Calabrese, il 18enne morto improvvisamente durante una gita scolastica a Malaga. Il ragazzo era figlio di Carmela Bottone, insegnante, e di Armando Calabrese, direttore di banca, e aveva un fratello maggiore. La notizia ha scosso profondamente amici, compagni di scuola e docenti del liceo scientifico “Mangino”, dove Davide frequentava la classe 5B.
Il rientro della salma e l’inchiesta in Spagna
In queste ore si attende il rientro della salma del giovane in Italia, mentre in Spagna è stata aperta un’inchiesta per chiarire le cause della morte. Le autorità spagnole hanno già ascoltato docenti, compagni di scuola e medici che hanno assistito Davide negli ultimi giorni.
Uno studente brillante e in salute
Davide era conosciuto per la sua preparazione scolastica e per la sua prestanza fisica, caratteristiche che rendono ancora più inspiegabile il tragico epilogo. Un elemento emerso dalle indagini aggiunge ulteriore mistero: sarebbe stato trovato un grumo di sangue vicino al cuore, un dettaglio che solleva interrogativi sulle cure ricevute in Spagna. Il giovane era stato recentemente giudicato idoneo alla pratica sportiva in seguito a una visita medico-sportiva, risultando in perfette condizioni di salute.
Il peggioramento improvviso e il ricovero
Secondo la ricostruzione dei fatti, Davide era partito mercoledì scorso per la Spagna con una leggera febbre, ma nulla che potesse far temere un esito così tragico. Tuttavia, dopo un giorno a Malaga, il suo stato di salute è peggiorato rapidamente, rendendo necessario il ricovero ospedaliero.
Le testimonianze dei docenti hanno ricostruito gli ultimi momenti del giovane: il suo malessere è diventato più intenso nel giro di poche ore, fino a richiedere l’intervento dei soccorsi. Un’ambulanza lo ha trasportato in ospedale, ma secondo alcune informazioni, la prima struttura sanitaria dove era stato ricoverato non sarebbe stata adeguatamente attrezzata per trattare la sua condizione.
La diagnosi di miocardite e la morte
Tra giovedì e venerdì, Davide è stato trasferito in un altro ospedale, dove i medici hanno diagnosticato una miocardite, una complicanza dell’infezione virale che aveva contratto. Nonostante i tentativi dei sanitari, le sue condizioni sono continuate a peggiorare, fino alla tragica morte avvenuta sabato sera alle 23:20.
Secondo i medici, la causa del decesso sarebbe stata proprio la miocardite, ma restano dubbi sulle cure ricevute e sulla tempistica degli interventi medici.
L’arrivo della famiglia a Malaga
Dopo aver ricevuto la drammatica notizia, i genitori di Davide sono partiti immediatamente per Malaga, accompagnati dallo zio Michele Bottone, consigliere comunale. La famiglia è rimasta in contatto con il consolato italiano per gestire le pratiche relative al rimpatrio della salma.
Le indagini e l’esame della cartella clinica
Ora, gli inquirenti spagnoli analizzeranno la cartella clinica del giovane per chiarire i dettagli delle ultime 48 ore della sua vita. Dall’aggravamento della febbre di giovedì fino alla morte di sabato sera, si cercherà di capire cosa sia accaduto e se siano state adottate tutte le misure necessarie per salvargli la vita.