Lo scorso 10 aprile, gli agenti del Commissariato di Polizia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, nei confronti di un 42enne napoletano residente nel quartiere Pianura. L’uomo è gravemente indiziato di aver partecipato a due furti in abitazione, avvenuti lo scorso 15 gennaio, in concorso con un altro soggetto, un 27enne anch’egli di Napoli, attualmente denunciato a piede libero.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Investigativa del Commissariato, avviate dopo la denuncia di due cittadini derubati nelle proprie abitazioni.
Nel primo caso, i ladri sono riusciti a sottrarre 10.000 euro in contanti e gioielli in oro per un valore stimato di circa 7.000 euro. Nel secondo, sono stati rubati 1.500 euro e alcuni accendini in oro.
Grazie alle immagini raccolte dalle telecamere di videosorveglianza cittadine, gli agenti sono riusciti a individuare i veicoli utilizzati per raggiungere Torre del Greco e a ricostruirne i movimenti, documentando fotograficamente i luoghi in cui gli indagati avevano sostato, corrispondenti alle aree interessate dai furti.
Ulteriori accertamenti sui veicoli e sui loro intestatari hanno consentito di indirizzare le indagini con maggiore precisione, anche grazie al fatto che entrambi gli indagati risultavano già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi.
Decisivi anche i dati ottenuti dall’analisi dei telefoni cellulari sequestrati durante un arresto in flagranza per un furto commesso a marzo. I tabulati hanno confermato che, il giorno dei furti a Torre del Greco, i dispositivi agganciavano le celle telefoniche della zona in orari compatibili con quelli delle effrazioni.
Al termine degli accertamenti, il 42enne è stato sottoposto alla misura cautelare presso la propria abitazione, come disposto dall’autorità giudiziaria. Si precisa che la misura è stata emessa in fase di indagini preliminari: il soggetto è da considerarsi innocente fino a eventuale condanna definitiva.