Una violenta ondata di maltempo ha colpito nelle ultime ore l’intero territorio vesuviano e la costa stabiese e sorrentina, causando danni, disagi e una situazione di emergenza in mare. L’episodio più grave riguarda la presenza di un gozzo disperso al largo di Massa Lubrense, avvistato da terra mentre veniva trascinato dai marosi in piena burrasca.
Un gozzo in balia del mare: scattano le ricerche
Le condizioni meteorologiche sono peggiorate drasticamente a partire dalle 15:30, quando raffiche di vento hanno iniziato a spazzare la costa creando notevoli disagi anche a terra. Ma è intorno alle 16:30 che la situazione si è fatta davvero critica, con venti che hanno superato i 40 nodi e un mare forza 4-5 che ha messo in allerta le autorità marittime.
È stato un privato cittadino, da terra, a segnalare alle autorità la presenza in mare di una imbarcazione alla deriva, apparentemente senza controllo, nelle acque davanti a Massa Lubrense. Il natante — un gozzo, secondo le prime informazioni — sembrava essere in grave difficoltà, tanto da far scattare immediatamente le operazioni di ricerca e salvataggio.
La segnalazione non è stata accompagnata da un mayday, cioè una richiesta ufficiale di soccorso via radio. Questo elemento ha lasciato un margine di incertezza sull’effettiva presenza di persone a bordo, ma non ha impedito che la macchina dei soccorsi si attivasse con la massima rapidità.
Operazioni coordinate dalla Capitaneria
A intervenire è stata la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, con il coordinamento diretto della Direzione marittima di Napoli. È stata inviata sul posto una motovedetta che ha lasciato il porto di Capri per dirigersi verso la zona del presunto avvistamento. Dopo alcune ore, l’unità navale è rientrata a Capri senza però avere riscontri certi sulla posizione o sull’identità del gozzo.
Secondo quanto trapelato, l’ipotesi più probabile è che l’imbarcazione abbia rotto gli ormeggi a causa delle condizioni estreme del mare e sia finita in mare aperto. Tuttavia, non si esclude che potesse trattarsi di un’imbarcazione effettivamente in uso, magari da parte di diportisti imprudenti che si erano avventurati in mare nonostante l’allerta meteo.
“Non sappiamo se ci fossero persone a bordo”
Un funzionario della Capitaneria ha dichiarato: “Non abbiamo ricevuto segnalazioni di dispersi né richieste di aiuto dirette. La segnalazione è arrivata da un privato, quindi stiamo lavorando per chiarire se ci fossero persone a bordo o se si tratti di un’imbarcazione semplicemente trascinata via dal vento”.
Anche da parte di alcune testimonianze raccolte lungo la costa si conferma l’avvistamento del natante in balia delle onde, ma senza la possibilità di verificare da terra la presenza o meno di passeggeri.
Caos anche a terra tra stabiese, Gragnano e area dei lattari
Il maltempo non ha colpito solo il mare. Numerose sono state le segnalazioni di danni e pericoli anche nei centri abitati. A Castellammare di Stabia, in via Rispoli, si è resa necessaria la chiusura al traffico a causa della caduta di calcinacci, pericolo che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali.
Anche a Gragnano si sono registrati disagi per rami spezzati dagli alberi e ostacoli sulla carreggiata, mentre in diverse zone dei Monti Lattari il vento ha provocato interruzioni temporanee del traffico locale, rendendo difficile la viabilità e gli spostamenti. Per fortuna, al momento non si registrano feriti né danni gravi a persone.
Una giornata di apprensione per tutta la penisola sorrentina
L’intera area della Penisola Sorrentina è rimasta col fiato sospeso per diverse ore. Le autorità hanno continuato a monitorare la situazione con l’ausilio di unità navali, droni e contatti radio con i porti e le marine della zona. Le condizioni meteomarine hanno ostacolato notevolmente le ricerche, rendendole complesse e pericolose anche per gli stessi soccorritori.
Il timore, ovviamente, resta quello di eventuali dispersi in mare, anche se al momento non risultano denunce in tal senso. La Capitaneria continua a lavorare nella speranza che si tratti di un falso allarme, ma ha ribadito che le verifiche continueranno fino al completo chiarimento della vicenda.
Attesa per conferme o smentite nelle prossime ore
Il caso del gozzo alla deriva ha suscitato molta preoccupazione anche tra i residenti, soprattutto tra coloro che possiedono imbarcazioni ormeggiate lungo la costa. Diverse persone si sono recate presso i porti per verificare le condizioni delle proprie barche, temendo che l’imbarcazione dispersa potesse essere una delle loro.
In serata, un portavoce della Guardia Costiera ha spiegato: “Stiamo incrociando i dati con le comunicazioni delle marine locali e dei diportisti. Se nessuno reclamerà il natante e se non emergeranno denunce di scomparsa, potremo ipotizzare che si sia trattato semplicemente di un’imbarcazione finita in mare a causa del maltempo”.